di Beppe Cucco - 05 August 2021

Le Kawasaki del futuro

Kawasaki ha chiesto agli studenti dello IAAD (Istituto d'Arte Applicata e Design) di realizzare dei progetti incentrati sull’innovazione tecnologica. Sono nati una nuova moto dual purpose, un concept innovativo industrializzabile nei prossimi anni, e un veicolo 4x4

Come saranno le Kawasaki del futuro? La Casa di Akashi lo ha chiesto agli studenti del terzo anno del Corso in Transportation design dello IAAD – Istituto d’arte Applicata e Design -, ponendo loro come obiettivo quello di realizzare dei progetti incentrati sull’innovazione tecnologica e su nuovi spunti per il mondo delle due e quattro ruote. Due i progetti che si sono distinti: quello chiamato Adaptive per quanto riguarda il mondo moto e quello chiamato Muteki per quello che riguarda i 4x4.

Adaptive è caratterizzato da “design innovativo, ricerca del dettaglio, tecnologia di prim’ordine per un concept che non passa inosservato, anzi che si evolve e adatta in base alle strade che si trova davanti. Troviamo linee futuristiche, fari annegati nelle carenature, sospensioni a lunga escursione… Muteki è un concept avveniristico, che catapulta Kawasaki “nei prossimi dieci, quindici anni. La cura nella ricerca di materiali sostenibili, la propulsione ad idrogeno e la duttilità del mezzo lo rendono realmente un oggetto per la mobilità del prossimo futuro”.

Kawasaki ha dichiarato che i progetti illustrati sono stati creati a puro fine didattico e, al momento, nessuno dei due sarà prodotto. Ma... mai dire mai!

“Lavorare con idee nuove e fresche fa sempre piacere ed i ragazzi hanno svolto il loro compito in maniera eccellente, tanti stimoli che saranno da suggerimento per il team dei designer di Kawasaki Heavy Industries per quanto concerne il reparto moto”, ha commentato il direttore commerciale e marketing Sergio Vicarelli.

La sfida di lavorare su due fronti, le due le quattro ruote, per giunta per una committenza dalle forti caratteristiche culturali e tecnologiche quali Kawasaki, ci ha permesso di approcciare al design in modo molto contemporaneo. Insieme alla ricerca di nuovi linguaggi formali gli studenti hanno avuto modo di immaginare e descrivere un futuro possibile, dove il mezzo di trasporto, sia esso moto o “side by side”, possa entrare a far parte dello stile di vita del cliente, passando da oggetto a compagno di viaggio”, ha dichiarato Luca Bar docente IAAD e coordinatore del progetto.

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