a cura della redazione - 20 November 2021

Perché un tagliando all’anno se faccio pochi chilometri?

Secondo un lettore è una vera rapina obbligare i proprietari di moto a fare i tagliandi di garanzia ogni anno. Ecco il nostro punto di vista

La lettera

Caro direttore, scrivo in riferimento ai tagliandi. È una vera rapina obbligare i proprietari di moto a fare i tagliandi di garanzia a 10.000 km o ogni anno. Se io in un anno faccio solo 5.000 km, o addirittura meno, mi ritrovo a fare il controllo a metà percorrenza, altrimenti perdo la garanzia. Sarebbe meglio fare il check ogni 10.000 km a prescindere dal tempo, visto che ogni tagliando, tra manodopera e vari smaltimenti di prodotti, è una tartassata.

Cataldo Pantaleo - Nosate (MI)

Il commento di Motociclismo

Caro Cataldo, ci sono degli elementi della moto che, a prescindere dal chilometraggio, devono essere controllati e cambiati ad intervalli di tempo fissi, come per esempio l’olio motore, per il quale è prevista sempre la sostituzione ogni 12 mesi. In questo modo le sue caratteristiche di viscosità, di detergenza delle morchie e di protezione dalla corrosione restano costanti nel tempo, allungando la vita del motore.

Ciò premesso, visto che gli intervalli chilometrici di manutenzione si sono allungati sempre di più, c’è chi, come Triumph, propone una doppia scadenza per i tagliandi, temporale o chilometrica, dove gli interventi da effettuare non sono gli stessi: ovviamente alla scadenza temporale sono previsti meno controlli.

Infine, occorre dire che una moto che fa pochi chilometri “soffre” molto meno di una che sta ferma. In quest’ultimo caso, c’è il rischio di gomma spiattellata, guarnizioni secche, depositi nel serbatoio e, se la moto non è ricoverata al coperto, anche di deperimento dei materiali per effetto dell’umidità o dell’esposizione ai raggi solari.

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