di Beppe Cucco - 22 July 2021

BMW R nineT “Full Metal Jacket”

È vestita da nuove sovrastrutture realizzate a mano in alluminio. Il motore guadagna 7 CV di potenza grazie ad un nuovo impianto di scarico. Questa BMW R nineT special è una realizzazione di Differs Moto

Differs Moto è un’officina di customizzazione con sede a Vilnius, in Lituania. La loro filosofia è quella del “less is more”, ovvero trasformare moto con modifiche minimaliste, ma che diano il massimo risultato. L’ultima loro creazione è “Full Metal Jacket”, una BMW R nineT del 2016 vestita completamente di alluminio.

Per dare vita a questa special i ragazzi dell’officina hanno sostituito integralmente tutte le sovrastrutture della R nineT. Il primo lavoro eseguito è stato quello di spogliare virtualmente la moto di base e iniziare a metter giù qualche schizzo al pc. Una volta che le idee hanno iniziato a prendere forma la moto di partenza è stata spogliata di tutto e su di essa sono stati installati dei blocchi di schiuma espansa, che i customizzatori hanno modellato fino ad ottenere il risultato desiderato. Arrivati alle forme finali si è passati poi alla costruzione vera e propria, iniziando a modellare l’alluminio. Al centro del lavoro troviamo il nuovo grande serbatoio allungato, dal look vintage e con il tappo di rifornimento del carburante in rilievo. La nuova sella, monoposto, è realizzata in pelle nera. Anche il codino è stato modellato a mano, è sottile ed elegante e ispirato al mondo del fuoristrada/flat track. Tutte le sovrastrutture sono state lasciate volutamente in alluminio a vista, senza essere coperte con stucchi o vernici, per far capire a tutti la grande mole di lavoro che ci è voluta per realizzarle.

Il motore non è stato modificato, resta il bicilindrico boxer di 1.170 cc da 110 CV, ma l’impianto di scarico originale è stato sostituito con un’unità Arrow, che non solo aggiunge 7 CV di potenza e 6 Nm di coppia, ma permette anche di risparmiare 5 kg di peso. Per dargli un tocco ancor più personale, però, il collettore è stato accorciato per fare in modo che l'estremità del terminale finisse in asse con il codino. Per un look ancor più minimal gli steli della forcella color oro sono stati ri-anodizzati in nero e il pomello di regolazione del precarico del mono sostituito con uno che si abbina al look grezzo della moto. Rimosso anche l’impianto d'illuminazione di serie, sostituito da un faro tondo a LED di Koso e minuscoli indicatori di direzione Kellermann, visibili solo quando sono illuminati.

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