di Beppe Cucco - 13 February 2021

Multe “meno care” nel 2021

In base alle variazioni dell’indice dei prezzi al consumo accertate dall’Istat, per la prima volta dal 1993 siamo di fronte a un decremento (minimo) dell’importo delle multe. Questo riguarda, però, solo le sanzioni superiori ai 250 euro

Come previsto dal Codice della Strada, ogni due anni gli importi delle multe devono essere aggiornati seguendo le variazioni dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) accertate dall’Istat. In base agli ultimi dati rilasciati dall’Istituto nazionale di statistica, dal primo 1 gennaio 2021, per la prima volta dal 1993, si è avuto un decremento dello 0,2% dell’importo delle multe. Oltre al fatto che si tratta una deflazione minima, questa comporta una riduzione solo delle sanzioni con importo superiore a 250 euro. Gli arrotondamenti all'euro comportano perciò poche modifiche.

In pratica, le sanzioni per la stragrande maggioranza delle violazioni al Codice della Strada rimangono invariate. Diminuiscono solo le violazioni più gravi, come la terza fascia nel superamento della velocità, superamento del limite di oltre 40 km/h e fino a 60 km/h che passa da 533 euro a 532 euro, mentre la quarta fascia con il superamento dei limiti oltre i 60 km/h passa da 847 euro a 845 euro.

"Non era mai accaduto, anzi ASAPS - evidenzia il Presidente Giordano Biserni - aveva calcolato attraverso il proprio Ufficio Studi che dall'entrata in vigore dell'attuale codice della strada, avvenuta il 1° gennaio 1993, quello attuale è il tredicesimo aggiornamento degli importi. La variazione del biennio 2016/2018 (+ 2,2%), si era piazzata al terz'ultimo posto nella classifica dei maggiori aumenti biennali. Al primo posto quello stabilito dal decreto ministeriale del 22 dicembre 1998 con +21,2%, seguito dal decreto del 28 dicembre 1996 con un +17,5%, ma che riguardava l'indice dei prezzi al consumo di 4 anni e non di due. Sembrano molto lontani questi anni, basti pensare che un divieto di sosta nel 1993 veniva sanzionato con 50.000 lire (25,82 euro), l'importo da pagare era di 200.000 lire (103,29 euro) con un aumento del 67,5% per chi superava i limiti di velocità in seconda fascia. L'aumento percentuale della sanzione per le soste illegali, tra il 1993 e il 2019 era stato del 62,6%. Ma nel 2021, in un momento molto difficile per il nostro Paese, avremo un minimo decremento".

Gli aumenti negli anni

1) decreto 20.12.1996 G.U. 28.12.1996 nr. 303 +17,5% (riferito al quadriennio 1992-1996)
2) decreto 22.12.1998 G.U. 28.12.1998 nr. 301 +21,2%
3) decreto 29.12.2000 G.U. 30.12.2000 nr. 303 +4,8%
4) decreto 24.12.2002 G.U. 30.12.2002 nr. 304 +5%
5) decreto 22.12.2004 G.U. 30.12.2004 nr. 305 +4,1%
6) decreto 29.12.2006 G.U. 30.12.2006 nr. 302 +3,6%
7) decreto 17.12.2008 G.U. 30.12.2008 nr. 303 +5%
8) decreto 22.12.2010 G.U. 31.12.2010 nr. 305 +2,4%
9) decreto 19.12.2012 G.U. 31.12.2012 nr. 303 +5,4%
10) decreto 16.12.2014 G.U.31.12.2014 nr. 302 +0,8%
11) decreto 20.12.2016 G.U.30.12.2016 nr. 304 +0,1%
12) decreto 27.12.2018 G.U.29.12.2018 nr. 301 +2,2%
13) decreto ..12.2020 G.U. ...12.2020 nr. ... -0,2%

Fonte: ASAPS

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