di Beppe Cucco - 16 November 2020

Mir: “Non ci sono parole per descrivere questa emozione”

Nell’anno del 100° anniversario della fondazione di Suzuki, del 60° del suo debutto nel racing e dei 35 anni della GSX-R Joan Mir consegna alla Casa di Hamamatsu il titolo iridato della MotoGP. Un riconoscimento che alla Casa mancava da 20 anni

Mir ce l’ha fatta! Dopo una stagione che lo ha premiato per la sua costanza il maiorchino ha conquistato il titolo di Campione del Mondo della MotoGP 2020. Con il settimo posto in gara a Valencia Joan ha infatti ottenuto la certezza matematica del successo iridato, con una gara di anticipo sulla chiusura del calendario. Grande merito della vittoria di Mir va sicuramente al Team Ecstar, capitanato da Davide Brivio.

Questo trionfo rende storica l’annata 2020 per Suzuki, che ha quindi festeggiato nel modo migliore il 100° anniversario della fondazione, il 60° del debutto nel racing e i 35 anni di GSX-R. Joan, inoltre, consegna a Suzuki un riconoscimento che sfuggiva alla Casa da ben 20 anni; l’ultimo che lo aveva conquistato in sella ad una Suzuki era stato infatti Kenny Roberts Junior con la RGV Γ 500 nel 2000!

Queste le parole del neo Campione del Mondo della MotoGP rilasciate appena rientrato al parco chiuso: “Incredibile. Incredibile. Incredibile. Non ci sono parole per descrivere questa emozione. È qualcosa per cui ho lottato per tutta la mia vita e finalmente ci sono riuscito. Sono talmente felice che non riesco nemmeno a piangere. È un mix di emozioni. Sono veramente molto molto felice. Quando insegui un sogno per tutta la tua vita e finalmente lo concretizzi è qualcosa di incredibile. Ho bisogno di un po’ di tempo ora per capire cosa è successo. È qualcosa che mi lascia senza parole”.

Questo il commento di Toshihiro Suzuki, Presidente di Suzuki Motor Corporation: "Vorrei congratularmi ed esprimere la mia riconoscenza al Team Suzuki Ecstar e Joan Mir per aver vinto il Campionato del Mondo MotoGP in una stagione così difficile e senza precedenti a causa della situazione della Covid-19 in questo 2020. Vorrei ringraziare anche Alex Rins, che ha portato avanti un campionato straordinario, ancora in lotta per il secondo posto. Proprio nell’anno in cui Suzuki festeggia il centesimo anniversario, abbiamo vinto il campionato più importante: il mondiale MotoGP. Per noi il business motociclistico è da sempre uno dei settori chiave con il quale i nostri predecessori hanno iniziato e che hanno portato avanti per molti anni con passione. Vorrei ringraziare tutti i clienti, i fan e i concessionari che hanno sempre incoraggiato Suzuki, e tutti i fornitori e gli sponsor che ci hanno sostenuto. I membri del nostro Team, i piloti, e tutto lo staff che ha sostenuto questa attività dalla nostra sede in Giappone. Sin dalla prima gara in cui siamo tornati in MotoGP, sono stato sempre molto orgoglioso del lavoro svolto dal Team che ha superato le difficoltà facendo progressi costanti e lavorando sodo anno dopo anno, fino a laurearci campioni del mondo".

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