Ottobre negativo per il mercato, fermato (ancora) dal Covid

Male gli scooter, bene le moto

Dopo alcuni mesi di vero e proprio boom (agosto +42,44%, settembre +30%), si interrompe l’ondata positiva del mercato delle due ruote in Italia e, per via della seconda ondata di Covid-19, il mese di ottobre 2020 chiude in negativo. Nel corso del decimo mese dell’anno il totale immatricolato (veicoli con cilindrata superiore a 50 cc) raggiunge quota 25.748 e il calo rispetto allo stesso periodo del 2019 è del 13,92%. Nel mese appena concluso a trascinare verso il basso il mercato sono gli scooter, che con 9.260 veicoli venduti fanno segnare un decremento del 22,29%. Positivo l’andamento degli altri settori: le moto, con 6.488 veicoli registrano una crescita del 1,72%, i ciclomotori, con 1.806 veicoli, un aumento dei volumi del 17,04%. Il totale fa quindi segnare un calo dell’11,51%, corrispondente a 17.554 veicoli immessi sul mercato.

Sommando i dati dei primi dieci mesi del 2020 il mercato chiude ancora, ovviamente, con un segno negativo. Da gennaio a ottobre l‘immatricolato in Italia totalizza 199.961 veicoli (scooter e moto > 50 cc), con un calo pari al -7,71% rispetto ai primi nove mesi del 2019 (a settembre la perdita era del 7,15%). Le immatricolazioni di scooter arrivano a 114.903 veicoli (-7,37%) mentre quelle di moto a 85.058 veicoli (-8,15%). Nei primi 10 mesi del 2020 i ciclomotori (veicoli di 50 cc) realizzano 16.779 registrazioni, pari al -0,08%. Il totale mercato evidenzia una perdita del 7,15 %, per un totale di 216.740 veicoli immessi sul mercato.

Prosegue l'ottima performance del mercato elettrico, complice la spinta degli incentivi statali e da un’offerta sempre più ampia: nel mese di ottobre ciclomotori, scooter e moto a zero emissioni totalizzano 906 veicoli pari ad una crescita del 115,2%. Nei primi dieci mesi dell’anno i veicoli elettrici immessi sul mercato ammontano a 8.644 unità per una crescita complessiva del 127,11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Dopo un’estate molto positiva e in controtendenza rispetto ad altri mercarti, registriamo un rallentamento riconducibile alla seconda ondata di Covid. A questo fattore se ne aggiungono altri come il ricorso più diffuso al telelavoro, che ha ridotto le necessità di spostamento soprattutto nelle aree urbane, ma anche l’incertezza economica e, in modo più marginale, il clima e l’attesa dei nuovi modelli”. Così Paolo Magri, presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), commenta i dati di vendita di ottobre.

L'analisi per segmenti

Moto per cilindrata

• 800 - 1.000 cc: 20.096 immatricolazioni (-22,3%)
• Oltre 1.000 cc: 19.535 immatricolazioni (-10,45%)
• 300 - 600 cc: 16.481 immatricolazioni (Pareggio)
• 650 - 750 cc: 15.238 immatricolazioni (+0.9%)
• 125 cc: 11.211 immatricolazioni (+ 2,68%)
• 150-250 cc: 2.497 immatricolazioni (+3,2%)

Moto per segmento

• Naked: 33.492 pezzi (-5,24%)
• Enduro stradali: 30.574 pezzi (-8,3%)
• Moto da turismo: 10.001 pezzi (-11,6%)
• Custom: 3.963 pezzi (-17%)
• Sportive: 3.737 pezzi (-11,68%)
• Trial/Supermotard: 3.165 pezzi (-8,36%)

Scooter per cilindrata

• 125 cc: 46.848 unità (-4,97%)
• 300-500 cc: 39.152 unità (-12,69%)
• 150-250 cc: 19.629 unità (-3,57%)
• Oltre 500 cc: 9.274 unità (-2,95%)

La TRK allunga

Guardando le statistiche del paragrafo precedente notiamo che le naked si mantengono al comando della classifica delle moto più vendute, davanti alle enduro stradali. In terza posizione le moto da turismo e dietro di loro custom, sportive e supermotard/trial.

Andando ad analizzare il mercato diviso per cilindrate notiamo che continua la buona prestazione delle moto con cilindrata comprese tra 125 e 250 e quelle tra 650 e 750 cc, che chiudono in positivo rispettivamente con un +3,2% e un +0,9%. Vanno bene anche le cilindrata comprese tra 300 e 600 cc, che riescono a pareggiare il risultato dello scorso anno, ma ancor meglio le 125, che dal -0,87% di settembre si portano in positivo, a quota + 2,68%. Tra gli scooter, invece, tutti le cilindrate sono ancora in negativo, compresi i maxi oltre i 500 cc, che nei mesi scorsi erano riusciti a farci vedere il segno +. In grande difficoltà, ancora, gli scooter con cilindrate comprese tra 300 e i 500 cc, che perdono il -12,69%.

Sommando i dati di vendita dei primi dieci mesi del 2020, dopo il sorpasso del mese di settembre, in testa alla classifica delle moto più vendute troviamo ancora la Benelli TRK 502, che allunga addirittura sulla BMW R 1250 GS, seconda in classifica. Se a settembre, infatti, erano 241 le moto che l’endurona italo-cinese aveva di vantaggio sulla rivale tedesca, ora sono ben 426. Sul terzo gradino del podio si mantiene Honda Africa Twin (2.807), che si trova ora a 515 immatricolazioni dalla vetta (ad agosto erano 466). Dietro di loro resta invariata, rispetto al mese di settembre, la classifica, che nell’ordine vede Yamaha Tracer 900, Honda NC750X, BMW R 1250 GS Adventure, Yamaha Ténéré 700, Kawasaki Z900, e la coppia Yamaha formata da MT-07 e MT-09 che chiude la top ten. Appena fuori dalla classifica delle dieci moto più vendute troviamo Moto Guzzi V7, Ducati Scrambler 800, Kawasaki Versys 650, Moto Guzzi V85 TT e Honda CB650R.

Tra gli scooter, invece, l’Honda SH 150 si mantiene al comando davanti a tutti, seguito dal fratello SH 125, che resta in seconda posizione davanti a Piaggio Beverly 300 e SH 300. Quinta posizione per Piaggio Liberty 125.

Nelle pagine successive trovate le classifiche Top 30 moto, scooter e ciclomotori relative al mese di ottobre 2020.

Top 30 moto

Top 30 scooter

Top 100 ciclomotori