di Beppe Cucco - 15 November 2020

Moto Guzzi Racing Bagger, born to race

Sulla “Racing Bagger” il bicilindrico a V trasversale di 90° cresce fino a raggiugere una cilindrata di 1.700 cc e 160 CV di potenza. Troviamo poi interventi sulla ciclistica e componenti racing. Non è una realizzazione ufficiale Moto Guzzi, ma la visione del designer Oberdan Bezzi

Quest’anno, in occasione della tappa di Laguna Seca del MotoAmerica è scesa in pista una nuova categoria, denominata “King of the bagger”! Una categoria riservata, come suggerisce il nome, alle grandi moto americane, ingombranti e pesanti, che con la sella maxicomfort, l'enorme cupolino e le infinite borse laterali fanno della comodità di viaggio la loro caratteristica principale. Ma allora cosa centrano con la pista? Forse nulla, ma è proprio questo il bello! 13 i piloti in via di questa prima gara, in sella a Harley-Davidson (11) e Indian (2) opportunamente modificate dai preparatori, alleggerite (si parla di quasi 100 kg in meno, ma le borse per regolamento devono rimanere!) e dotate di trasmissione a catena al posto della tradizionale cinghia. Giusto per la cronaca, ad avere la meglio è stato Tyler O’Hara, in sella alla Indian del Team S&S; secondo posto per l’Harley di Haiden Gillim del team Vance & Hines; terzo posto per l’altra Indian, quella di Frankie Garcia del team RSD.

C’è chi a gareggiare in questa folle categoria vedrebbe bene anche una bella Moto Guzzi: è il designer Oberdan Bezzi che pensa che la Casa di Mandello potrebbe mettere tra i cordoli una sua moto basata sulla motore big-block, il bicilindrico a V trasversale di 90° di 1.380 cc di cilindrata. Spazio alla fantasia quindi: “partendo dal suo motore 1.400, la cilindrata dovrebbe essere aumentata al limite dei 1.700 cc, in modo da raggiungere con tutte le modifiche del caso almeno 160 CV. Abbassare il peso di 60/70Kg togliendo il superfluo è un obiettivo possibile”. A questi andrebbero aggiunti “interventi sulla ciclistica e componenti racing, oltre ad una posizione in sella adatta alla guida sportiva. Il risultato non sarebbe certo una filante ed aerodinamica moto da competizione classica, ma un muscoloso e vagamente minaccioso mostro dall'aspetto scoordinato ma davvero... aggressivo!

Come detto, questa "Racing Bagger" non è una realizzazione ufficiale Moto Guzzi, ma la visione del designer Oberdan Bezzi, che lancia poi alla Casa una sua idea: una piccola serie di queste Racing Bagger, regolarmente omologate, da vendere ai clienti più esigenti, e facoltosi! Voi che ne pensate?

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