a cura della redazione - 20 October 2020

KTM 890 Adventure 2021, le prime impressioni di guida

Subito dopo la sua presentazione abbiamo messo alla prova la KTM 890 Adventure 2021. Appena scesi dalla moto vi raccontiamo le prime impressioni di guida

Tre sorelle

Dopo le più specialistiche 890 Adventure R e R Rally 2021, solo ieri KTM ha presentato anche la versione “base”, la 890 Adventure (che condivide con le sorelle gran parte della tecnica).

Come sapete, la moto è equipaggiata con il nuovo motore LC8c da 889 cc che eleva le prestazioni a 105 CV e 100 Nm di coppia. Le sospensioni WP APEX offrono un’escursione di 200 mm. Il monoammortizzatore è dotato di un nuovo registro dello smorzamento in estensione e di un pomello per regolare il precarico della molla. Troviamo poi un nuovo telaietto posteriore più leggero e robusto, frizione aggiornata, pneumatici specifici Adventure e display TFT interfacciabile con lo smartphone. La moto è dotata anche di un ricco pacchetto elettronico: cornering ABS sensibile all'angolo di piega, 3 mappe per regolare il Cornering Traction Control (modalità Rally opzionale) e regolazione della coppia del motore in fase di rilascio. Per tutti i dettagli della moto vi rimandiamo, però, al nostro articolo di presentazione.

Ora, subito il giorno dopo la sua presentazione, è -già- arrivato il momento di salire in sella. Nella pagina successiva trovate le prime impressioni di guida, appena scesi dalla moto.

Come va

Ecco le prime impressioni di guida sulla 890 Adventure: di fatto cambia il motore, che vanta una decina di CV in più oltre a maggior coppia dovuta alla aumentata cubatura. Il mono posteriore è regolabile nel precarico e in estensione, mentre la forcella, come per la Adventure 790 non è regolabile. Cambia anche l’elettronica ora gestibile anche in movimento senza dover fermarsi o chiudere il comando del gas, anche se certe operazioni è preferibile compierle in sicurezza da fermi. Sono stati ottimizzati il quickshifter e il traction control che, nella modalità Rally (optional) si può regolare in maniera immediata senza dover “spulciare” i vari menù e sotto menù. Il pulsante del cruise control è di serie, ma si paga a parte il relativo software. Insomma non solo CV in più, ma anche piccole ma significative modifiche. Sarà scontento chi ha da poco acquistato la 790 che vide la luce solo un paio di anni fa? Può essere, ma ormai le strategie di marketing impongono questi ritmi e noi non possiamo fare altro che prenderne atto....

Sulle strade della Grecia in questo inizio di autunno l’abbiamo strapazzata per circa 180 km: asfalto non perfetto, a tratti sporco, con insidie dietro ogni curva, non ci hanno permesso di tenere ritmi particolarmente elevati. Resta la “solita” Adventure, stretta tra le gambe, col baricentro basso per via della dislocazione del serbatoio carburante tanto che,

in sella, sembra davvero molto compatta. L’esemplare in prova aveva la sella Power Parts in gel, senz’altro più confortevole di quella di serie che risulta un po’ rigida; il rovescio della medaglia è che la sella optional è poco più alta, quindi penalizzerà i più bassi e, soprattutto, rende più esposti all’aria il casco del pilota, vista la seduta più alta rispetto al plexiglas.

Il test completo della nuova KTM 890 Adventure 2021, con interviste e approfondimenti, lo troverete su Motocicismo di novembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA