a cura della redazione - 30 November 2020

MV Agusta: “Rete vendita bistrattata in passato. Stiamo lavorando per farla crescere”

La nostra intervista a Filippo Bassoli, direttore marketing di MV Agusta dal 1 giugno 2020, per parlare dello sviluppo di marketing e prodotto

Filippo Bassoli è stato tra i primi in Italia a creare web agency e startup digitali; è stato consulente marketing in Ducati, WP e Dainese. Il suo ultimo impegno è stato nello sviluppo del marchio Deus Ex Machina in qualità di Direttore Marketing Globale. È ufficialmente in MV Agusta dal 1° giugno 2020.

Quale situazione ha trovato quando è arrivato in MV Agusta?

“Un grande entusiasmo. In azienda ci sono tante figure nuove, tutte con grande esperienza, con le quali mi sto confrontando: il progetto di rilancio MV fa sognare, il brand è di grande fascino, ricco di tradizione. La visione di Timur Sardarov è molto ambiziosa e mi ha convinto a lasciare una cosa di cui sono innamorato (Deus Ex Machina, n.d.r.) per una nuova scommessa. Sarà un’esperienza interessante non solo in ambito moto”. Sardarov ti ha definito “carismatico leader”.

Che cosa pensi di lui?

“Per il nostro CEO, il marketing è una parte fondamentale del rilancio: ha una grandissima esperienza digitale e competenze trasversali. È “sul pezzo” in ogni area di questo business così particolare. MV Agusta ha 75 anni di storia, ma è anche un’azienda fresca, con tanta voglia di cambiare”.

Quale direzione ha intenzione di dare al marketing?

“Dovremo lavorare su tutto: prodotto, merchandise, web, eventi, racing… Se vuoi fare bene in questo mondo devi fare la differenza in ogni ambito. Fino ad oggi MV si è distinta in tanti campi, in alcuni non era presente. Nel lifestyle, ad esempio, non ha mai investito. Il mio arrivo porterà anche quel mondo, che sembra così distante, invece potrà coesistere e spingere nella stessa direzione. Il web è la base di tutto, dalla comunicazione alle vendite: io arrivo da quel mondo e ho intenzione di lanciare iniziative ambiziose, ma innovative”.

Qualche esempio?

“Speravo di avere più tempo, ma sono arrivato in un periodo difficile: il Covid ha bloccato un po’ tutto proprio nel periodo più florido delle vendite. Adesso sto lavorando su quello che è l’urgenza, mettendo le basi su quelle che sono le mie idee e strategie, in stretta condivisione con Sardarov. La rete vendita è stata quella più bistrattata nell’ultimo periodo, ma stiamo già operando in questo senso, con l’apertura di nuovi dealer in tutta Europa”.

Quale vantaggio avete sui competitor?

“Conosco abbastanza bene le altre realtà, perché con i progetti speciali di Deus ho lavorato con tutti i brand e con le figure chiave del marketing di ciascuna Casa. A mio giudizio, ogni grande marchio si è preso una nicchia di mercato e sempre più la cavalca. MV Agusta ha l’agilità di una realtà snella, che può seminare in tante direzioni e fare scelte mirate e corrette. Quando sei un colosso, subisci di più i contraccolpi del mercato come quelli dettati dal lockdown degli scorsi mesi”.

Quali punti deboli del marchio sono da rafforzare?

“L’affidabilità delle moto è percepita come un elemento da migliorare. Ma analizzando i dati e i feedback, questa percezione si è modificata negli ultimi tempi: gli sforzi sono incanalati in questa direzione e i risultati si fanno sentire. Quello della fiducia e del migliorare l’affidabilità è un processo iniziato da tempo. I commenti della rete e le indagini che abbiamo fatto, portano un netto cambio di opinione, in questo senso”.

Che cosa pensa dell’attuale gamma MV? Ha voce in capitolo anche nelle strategie di sviluppo del prodotto?

“Abbiamo tavoli di discussione condivisi e costanti con tutti i reparti. Parlando di prodotto moto, vedo emergere l’anima più elegante e classica del marchio. La Superveloce ne è il primo esempio. Vorremmo affiancare anche altro, moto che sappiano muoversi in ambiti diversi…”

Ci faccia un esempio.

“Stiamo portando avanti progetti nuovi non solo legati alle motociclette, ma anche alla mobilità urbana. Si tratta di un segmento nuovo per l’azienda, che vede il marketing molto presente”.

Quale è il cliente attuale di MV? E quale sarà, in futuro?

“La nostra idea è mantenere l’attuale clientela, fatta da motociclisti maturi, e ovviamente avvicinarne altra: i giovani sono nel nostro mirino – come anche in quello degli altri brand – e contiamo di metterli in sella proprio con l’anima più fresca del nostro marchio, che stiamo andando a costruire. Le nuove generazioni sono centrali nella nostra strategia di crescita di tutti i brand, MV Agusta compresa”.

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