di Beppe Cucco - 14 September 2020

Dovizioso: “alla fine, come sempre, comandano le gomme”

Nonostante a Misano non abbia avuto una prestazione brillante, ieri Andrea Dovizioso si è portato in testa alla classifica del mondiale MotoGP 2020. Al termine della gara il Dovi ha commentato così la sua situazione

Il GP Lenovo di San Marino e della Riviera di Rimini si è chiuso con una settima posizione per Andrea Dovizioso. Nonostante ciò, grazie anche alla doppia caduta di Fabio Quartararo, il pilota Ducati si è portato in testa alla classifica mondiale. Al termine della gara il pilota ha commentato: “è stata una gara davvero molto difficile: partendo così indietro ho faticato molto a trovare un buon ritmo all’inizio. Non riesco ancora ad essere competitivo come vorrei con queste gomme e lo stile di guida che ho sempre adottato negli ultimi anni purtroppo in questo momento non funziona. Fortunatamente questo martedì avremo una giornata di test qui a Misano, che sarà importante per cercare di risolvere questo aspetto. Il campionato quest’anno è davvero strano e ora siamo primi in classifica generale. Voglio vedere il lato positivo dell’attuale situazione, e continueremo ad impegnarci per tornare forti nelle prossime gare. Faccio i miei complimenti a Pecco per la sua grande prestazione di oggi”.

Ai microfoni di Sky il Dovi ha aggiunto: “alla fine dobbiamo cercare di portare a casa il massimo, come facciamo sempre, per quello che possiamo. Cerchiamo di sfruttare bene martedì per guidare meglio, se no non abbiamo carte per giocarcela. Alla fine, come sempre, comandano le gomme. L’unico modo per andar forte è adeguarsi al pezzo che comanda di più nelle moto. Quindi non c’è un altro discorso da fare. Solo che è abbastanza complicata. Ognuno ha le proprie caratteristiche. Io ho sempre lavorato su di me e continuerò a lavorare. Il punto è che se tu sei abituato a frenare in un certo modo, e sei forte quando lo fai in un certo modo, essere così forte a farlo diversamente è complicato. Soprattutto modificarsi durante la stagione nei week end di gare. Ogni turno devi fare il tempo, se no sei fuori dai dieci. Non c’è poi tutto questo tempo per lavorare. È complicato, altrimenti ce l’avremmo già fatta. Nessuno può essere contento di questa prestazione, perché si può fare di più. Io mi ritengo una persona umile e non sono quello che punta il dito per far cambiare le cose. Si può andare più forte, quindi continuiamo a lavorare. Sta di fatto che cambiare queste cose è molto difficile durante la stagione, però siamo focalizzati su questo perché è l’unica cosa che dobbiamo fare”.

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