di Beppe Cucco - 14 June 2020

Da Ducati 1199 Superleggera a…. supernaked!

Ispirandosi alle moto da corsa degli anni ’70-’80 Roland Sands ha trasformato una Ducati 1199 Superleggera in una naked… dalle prestazioni esagerate: 205 CV e 153 kg di peso!

La scorsa estate vi avevamo parlato del folle progetto di Roland Sands di trasformare quel capolavoro in edizione limitata composto da magnesio, fibra di carbonio e titanio, chiamato Ducati 1199 Superleggera in una naked dalla prestazioni esagerate. Ora, dopo quasi un altro anno di lavoro, quel progetto è giunto alla fine.

Tutti i pannelli in alluminio visti sulla moto l’estate scorsa sono ora spariti. Quei componenti sono stati usati come stampi per realizzare i pezzi in fibra di carbonio che vedete ora. Serbatoio e codino sono stati poi verniciati con una livrea grigia spazzolata, con dettagli in diverse tonalità sempre di grigio. Per la mascherina e il puntale inferiore è stato invece scelto il nero e sulle tabelle portanumero è comparso il numero 9, scelto dal facoltoso cliente di questa super naked.

Per la realizzazione di questo progetto Roland ha preso ispirazione dagli anni ’70 e ’80, quando i piloti sfrecciavano in sella alle loro moto a velocità superiori ai 200 km/h senza alcuna protezione aerodinamica. Per questo motivo la Ducati 1199 Superleggera è stata spogliata di tutte le carenature e una volta di fronte al telaio monoscocca in magnesio e al bicilindrico a L di 1.198 cc è iniziato il lavoro di ricostruzione. Qui è sorto il problema più grosso: dove nascondere i cavi e tutta la parte di elettronica? Per questo motivo è stata creata una mascherina anteriore piatta, che custodisce la centralina e il modulo GPS. Il serbatoio di serie è stato tagliato e modificato per nascondere parte dell’elettronica e per donare alla moto nuove linee, in simbiosi con quelle filanti e sinuose del nuovo codino. Spariscono i semimanubri per lasciare spazio ad un manubrio alto in carbonio, installato sulla moto mediante una nuova piastra di sterzo superiore.

Il motore, da oltre 205 CV, non è stato toccato, mentre è stato modificato completamente l’impianto di scarico, che ora conta su due terminali corti Akrapovič posti sotto al codino. Il radiatore di serie lascia il posto ad un’unità aftermarket by Febur. L'ABS è stato rimosso mentre cavalletto di serie, in fibra di carbonio, rimane, così come i cerchi in magnesio, tutte le parti in titanio della moto e l’impianto frenante Brembo di derivazione MotoGP.

Con tutte queste modifiche Roland Sands ha abbassato ulteriormente il peso della moto, che scende dai 166 kg della 1199 Superleggera di serie (in ordine di marcia) a 153 kg!

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