di Nicolas Patrini - 22 May 2020

Nuova Honda CB1000R "Fireblade", un designer la vede così

Dalla matita virtuale di un disegnatore nasce una naked ispirata alla Fireblade e pronta ad aggredire la strada in livrea HRC

Chissà se...

Va chiarito subito: non si tratta di un progetto ufficiale, né di un rendering che anticipa l'arrivo di un modello di serie. Attualmente non si sa nulla sulla prossima generazione di naked Made in Tokyo, ma sognare non costa niente. Come ha fatto Ducati con la sua Streetfighter, è bello pensare che anche Honda sfrutti la base dell'ultima supersportiva per creare una nuda d'ispirazione racing per quanto riguarda tecnologie, linee, livree, aerodinamica e motore. La CB1000R che vedete nelle foto qui sopra declinata in due versioni (con e senza deflettori), è una delle creazioni di Kardesign, che si è cimentato in una prova di stile a partire dall'attuale CBR1000RR-R. Chissà se nei progetti di Honda c'è davvero una maxi-naked del genere...

Sognare non costa nulla

Non si tratta di una moto reale, quindi tutto è concesso. Vista la rincorsa alle prestazioni e cosa hanno mostrato le altre Case per il 2020 ipotizziamo che Honda non voglia essere da meno. Via libera alla fantasia: motore quattro cilindri in linea di 999 cc, con misure di alesaggio e corsa di 81 e 48,5 mm, le stesse della MotoGP RC213V e della CBR1000RR-R 2020. Misure superquadre, quindi, e adatte al raggiungimento di regimi di rotazione (e quindi di valori di potenza) molto elevati: si parla di 217,5 CV a 14.500 giri/min e una coppia massima di 113 Nm a 12.500 giri/min. Troppo per una naked? Non se punti a sbalordire. Via i semimanubri, per dotare la nuda di maggior comfort e agilità; pedane poste più in basso e meno arretrate rispetto alla supersportiva, per garantire una triangolazione in sella a favore del controllo su strada. Resta, invece, una dotazione ciclistica di prim’ordine a gratificare il lavoro di ingegneri su rigidità, quote, posizione e altezza del baricentro: tutto è in funzione della massima performance. D'altronde si tratta di una naked che non disdegna affatto la pista, come dimostrano anche sospensioni e freni. Dal punto di vista del look viene messo in bella vista il telaio, così come restano i deflettori aerodinamici e arriva un bel forcellone monobraccio. Questa nuda, rispetto alla sportiva da cui è derivata, cambia tanto nella parte posteriore: codino che si ispira alle generazioni precedenti di Fireblade e terminale, più piccolo, sotto alla sella, per pulire le linee della moto. Honda, ci stai facendo un pensierino?

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