Confronto NT700V Deauville vs Breva 850
Come sono
Grinta e tradizione italiana contro versatilità ed equilibrio giapponese:
Moto Guzzi Breva 850 e Honda Deauville 700 interpretano il
bicilindrico
in funzione della facilità di guida, dei consumi contenuti e
dell’indole
turistica ad ampio raggio
Due cilindri buoni per tutto. Per andare al lavoro o per le vacanze
d’estate, magari in coppia. Risparmiando anche su manutenzione e
benzina
che, visti i tempi che corrono, non è affatto un’opportunità da
trascurare.
Se poi la cilindrata è da maxi e la maneggevolezza è da scooterone, ancora
meglio. La nuova Moto Guzzi Breva 850 e la rinnovata Honda Deauville
700 ben riassumono queste considerazioni.
Moto Guzzi Breva 850
La Breva 850 è la sorella minore della 1100, Non è, come verrebbe da pensare,
una Breva 750 anabolizzata.
Infatti il motore deriva strettamente dal 1100 grazie alla riduzione
della corsa (che passa da 80 a 66 mm) mantenendo il medesimo alesaggio
(92 mm). Modifica che ha imposto un nuovo albero motore e nuove bielle.
Non c’è il radiatore dell’olio e l’accensione passa da
twin-spark a
candela singola.
Anche la ciclistica è uguale alla versione 1100V: stesso telaio a doppia
culla, stesso impianto frenante e stesse sospensioni.
Anche dal punto di vista estetico le Breva sono praticamente gemelle:
se solo un occhio attento può notare la mancanza del radiatore
dell’olio,
il colore grigio di cerchi, motore e trasmissione a distinguere la 850
dalla 1100 che invece li ha neri.
Honda Deauville 700
Presentata nel '98 e aggiornata nel '02, ha subìto modifiche di sostanza.
Il bicilindrico a V di 52° longitudinale cresce da 647 a 680 cc
e la potenza passa da 55,7 a 65,6 CV.
Altra importante novità è l’alimentazione a iniezione elettronica
PGM-FI
con corpi farfallati da 40 mm.
Sostanziali anche le modifiche estetiche. La carenatura è più protettiva
con doppio faro e parabrezza regolabile in altezza e in inclinazione.
Le fiancate hanno delle “pinne” montate sul telaio e nascoste da
modanature
in resina stampata, che proteggono la carenatura in caso di caduta o
di scivolata da fermo.
Le borse integrate sono più capienti complessivamente di 10,6 litri. Geniale
il vano comunicante tra le due borse che permette di stivare trasversalmente
oggetti lunghi o di forma irregolare
Come vanno
La Honda è una vera tuttofare. Ma la Breva ha più personalità.
Moto Guzzi Breva 850
Sulla Breva la seduta è naturale. Il manubrio alto e arretrato facilita
l’impugnatura con busto eretto e braccia allungate.
L’angolazione delle gambe è piuttosto pronunciata per il ridotto spazio
tra pedane e sella, cosa che non agevola i piloti di più alta statura le
cui ginocchia possono andare a contatto delle teste, in particolare con
quella di sinistra.
Il caratteristico scuotimento del bicilindrico Moto Guzzi è una nota
imprescindibile.
La rumorosità meccanica è contenuta e solo il rumore del cambio e della
trasmissione guastano per un attimo il romantico idillio… a cui si
aggiunge
ben presto il tipico sfrigolio – di ducatiana memoria – della
frizione
a secco.
L’erogazione è discreta fino a quota 5.000. Oltre questo limite
l’allungo
si fa decisamente più brillante fino a 7.500 giri. Inutile insistere
oltre, perché la potenza cala nonostante il limitatore tagli ottimisticamente
a quota 8.400 di strumento.
Le vibrazioni sono assolutamente contenute, solo tirando le marce le pedane
della Breva vibrano un po’.
La Breva è meno istintiva della Deauville nell’impostazione di
traiettoria:
l’anteriore, all’apparenza leggero, richiede un minimo di
assuefazione
prima di osare. Minor peso, assenza di carenatura, sospensioni molto a
punto e telaio rigoroso fanno della Breva una briosa tourer sia nei
curvoni veloci che nei rapidi cambi di traiettoria. La forcella non
risente molto della regolazione del precarico delle molle ma è scorrevole
e filtra bene le asperità.
Il cambio, come il Cardano Reattivo Compatto (CARC), sono lontani parenti
di quelli a cui ci aveva abituati la Guzzi: solo con la guida troppo
decisa il cambio diventa un po’ duro e rumoroso soprattutto in
scalata.
Honda Deauville 700
La nuova sella, meglio conformata e imbottita, impedisce di scivolare in
avanti con le ginocchia che vanno comunque ad appoggiarsi alla carena.
Le pedane sono un po’ più avanzate rispetto alla Guzzi così da assumere
una seduta ancora più turistica.
Nonostante i maggiori volumi della carenatura la Deauville mostra
un’agilità
eccellente, perfino superiore a quella della Breva e ci si muove con
facilità nel traffico.
L’omogeneità di erogazione della Deauville è strepitosa, con una curva
di coppia decisamente meno appuntita.
Il bicilindrico dà tangibili segni di sé a 3.500 giri per allungare,
con meno vigore ma maggiore uniformità fino a quasi la zona rossa del contagiri
posta a quota 8.500.
Qualche fastidiosa vibrazione al manubrio e soprattutto alla pedana destra
accompagna tra i 6.000 e i 7.500 giri.
L’incremento di potenza, pur modesto, ha sicuramente sortito un benefico
effetto sulla pigrizia della Deauville che conoscevamo. A tutto ciò concorre
una trasmissione cardanica che non sembra quasi dare notizia della sua
presenza, un cambio preciso e giustamente rapportato e soprattutto un frenata
combinata molto efficace.
La carenatura e il nuovo cupolino svolgono egregiamente il loro compito
in fatto di protezione aerodinamica.
In sintesi
LE SCHEDE
Honda Deauville 700
Motore: a 4 tempi, bicilindrico
a V di 52°, alesaggio per corsa 81x66 mm, cilindrata 680,2 cc, rapporto
di compressione 10:1, distribuzione a monoalbero a camme in testa con comando
a catena, 4 valvole percilindro, lubrificazione a carter umido, raffreddamento
a liquido, potenza max 59,32 CV (43,6 kW) a 8.000 giri, coppia max 6,09
kgm (59,8 Nm) a 6.500 giri, Euro 3.
Alimentazione: iniezione elettronica,
diametro dei corpi farfallati 40 mm; capacità serbatoio carburante 19,7
litri di cui 3,5 litri di riserva.
Trasmissione: primaria a ingranaggi
a denti dritti, rapporto 1,736 (67/38); finale a cardano, rapporto 3,091
(34/11).
Cambio: a 5 marce.
Telaio: a doppio trave romboidale
con tubi in acciaio; inclinazione cannotto di sterzo 28°50’, avancorsa
115 mm.
Ruote: cerchi in lega di alluminio
pressofuso, anteriore 3,50x17”, posteriore 4,50x17”; pneumatici
tubeless,
anteriore 120/70-17, posteriore 150/70-17.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza
2.218, larghezza 810, altezza 1.320, interasse 1.476, altezza sella 806,
peso a vuoto 236 kg (238,5 kg con ABS).
Prestazioni: velocità max n.d..
Costruttore: Honda Motor LTD, 278
Chome, Jungumae, Shybuyaku, Tokio, Giappone. Importatore:
Honda Italia Industriale spa, v.le Kenia 72, 00144 Roma, tel 06-5916756,
fax 06-59202146, www.hondaitalia.com Gamma
colori: beige, blu, nero, grigio. Garanzia:
2 anni integrale senza limiti di chilometraggio.
Prezzo: 8.850 euro, 9.450
euro con ABS.
Optional: fari antinebbia, borse
più grandi, borse interne, portapacchi, bauletto 45 litri, borsa da serbatoio,
paramani, manopole riscaldate, protezioni gambe, puntale, presa 12V, antifurto,
modanature protettive, telo coprimoto.
Moto Guzzi Breva 850
Motore: a 4 tempi, bicilindrico a V di 90°, alesaggio per corsa 92x66 mm, cilindrata 877 cc, rapporto di compressione 9,8:1, distribuzione ad aste e bilancieri, 2 valvole per cilindro, lubrificazione a carter umido, raffreddamento ad aria, potenza max 72,10 CV (53 kW) a 7.700 giri, coppia max 6,72 kgm (66 Nm) a 7.000 giri, Euro 3.
Alimentazione: iniezione elettronica Multipoint Magneti Marelli, diametro dei corpi farfallati 40 mm; capacità serbatoio carburante 23 litri di cui 4 di riserva.
Trasmissione: primaria a ingranaggi a denti elicoidali, rapporto 1,565 (23/36); finale a cardano, rapporto 3,666 (12/44).
Cambio: a 6 marce, valore rapporti.
Telaio: tubolare a doppia culla in acciaio ad alto limite di snervamento; inclinazione cannotto di sterzo 25°30’, avancorsa 120 mm.
Ruote: cerchi in lega di alluminio a tre razze fuse in conchiglia, anteriore 3,50x17”, posteriore 5,50x17”; pneumatici tubeless, anteriore 120/70-17, posteriore 180/55-17.
Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.195, larghezza 870, altezza 1.125, interasse 1.495, altezza sella 800, peso a vuoto 231 kg. Prestazioni: velocità max n.d..
Costruttore: Moto Guzzi S.p.A., Via E.V. Parodi 57, 23826 Mandello del Lario (LC), Italia, tel. 0341/709111, fax 0341-709267. Gamma colori: nero, rosso. Inizio vendite: aprile 2006. Garanzia: 2 anni.
Prezzo: 10.990 euro, indicativo chiavi in mano.
Optional: kit borse laterali, borsa serbatoio, bauletto,, portapacchi, kit antifurto, sella ribassata in gel, parabrezza regolabile.
Il banco
Nel confronto delle curve è evidente la supremazia del motore della Breva
sulla Deauville, anche dovuto alla maggior cilindrata.
Si vede molto bene la flessione nella curva di coppia, avvertibile su
strada, tra i 3.500 e i 5.000 giri.