di Beppe Cucco - 24 April 2020

Yamaha chiude tutti gli stabilimenti in Giappone

A causa del prolungarsi in tutto il Mondo del lockdown imposto dalla pandemia di Coronavirus, e quindi del calo della richiesta di moto, scooter e accessori, Yamaha ha comunicato che chiuderà temporaneamente tutti gli impianti produttivi e gli uffici in Giappone

In seguito al calo della richiesta di componenti dall'estero, e della riduzione della domanda di moto e scooter nei mercati sviluppati come Europa e Nord America in seguito al lockdown globale da Coronavirus, Yamaha aveva annunciato la chiusura temporanea, dal 1 al 19 maggio, dello stabilimento principale di Iwata e di atri 5 impianti produttivi sparsi sul territorio nazionale (Iwata South, Hamakita, Nakase, Fukuroi e Morimachi).

Ora, a causa del prolungarsi in tutto il mondo del lockdown, e quindi del calo della richiesta di prodotti, la Casa di Iwata ha comunicato che chiuderà temporaneamente tutte le sedi di attività, fabbriche e uffici in Giappone per cinque giorni, dal 18 al 22 maggio. Le uniche eccezioni a questa chiusura temporanea saranno l’Hamamatsu Robotics Building e il Miyakoda Building, due strutture legate alla robotica con sede a Kita Ward, Hamamatsu, nella prefettura di Shizuoka.

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