di Beppe Cucco - 09 April 2020

Honda brevetta forcella Hossack per CB1100 e Super Cub

Sono apparsi in Giappone e negli Stati Uniti dei documenti di brevetto che ci mostrano una forcella di tipo Hossack per la CB1100 (o qualsiasi altra naked) e il Super Cub 125. Le vedremo su moto e scooter futuri di Honda?

Sembra che siamo arrivati ad un punto il cui la classica forcella telescopia abbia raggiunto il massimo del suo sviluppo. Le case però sono continuamente al lavoro per cercare una soluzione al problema principale di questo tipo di sospensioni, ovvero l’affondamento in frenata che modifica la geometria della moto e di conseguenza il suo comportamento. Con sistemi tipo Telelever e Duolever (entrambi BMW), o basati sulla forcella Hossack, questi svantaggio può essere mitigato almeno in parte.

Una soluzione simile è stata adottata da Honda, che a partire dalla versione 2018 della Gold Wing ha detto addio alla forcella tradizionale per lasciar posto ad un’inedita sospensione anteriore in stile Hossack con doppio braccio oscillante e cannotto avanzato. Uno dei vantaggi di questa soluzione è la riduzione dell'attrito di scorrimento, con una fluidità di risposta dell'anteriore migliorata del 30%. L’input di sterzata, tramite i punti di ancoraggio dei bracci oscillanti, è separato dalla funzione ammortizzante fornita dal monoammortizzatore, rendendo così più agile del 40% la manovrabilità del manubrio.

Ora sembra che Honda stia pensando di diffondere quel sistema di sospensione anteriore su altri modelli della gamma. Quasi contemporaneamente sono apparsi in Giappone e negli Stati Uniti dei documenti di brevetto che ci mostrano una forcella di tipo Hossack per la CB1100 (o qualsiasi altra naked) e il Super Cub C125, due mezzi completamente diversi tra di loro. Vi ricordiamo anche che già nel 2016 erano apparse domande di brevetto per una forcella simile pensata addirittura per la RC213V.

In entrambi i casi è interessante notare come la sospensione venga modificata per far fronte alle diverse geometrie e ingombri del motore. Nel caso della moto, ad esempio, vediamo che la forcella ha un layout rivisto determinato dall’ingombro del motore con i suoi cilindri verticali. Questo aspetto ha costretto la Casa a rivedere l’articolazione della sospensione e il posizionamento del mono.

Anche in questo caso vale il discorso che facciamo sempre quando si tratta di brevetti: il fatto che una casa abbia depositato l’idea non vuol dire necessariamente che presto vedremo queste soluzioni su moto di serie, ma… mai dire mai.

© RIPRODUZIONE RISERVATA