Benelli: non solo Imperiale 400. "In arrivo nuovi modelli”
In occasione del test della Imperiale 400 abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Gianni Monini, Responsabile Vendite di Benelli Italia. Ecco come ha risposto alle nostre domande
Per quali mercati nasce la Imperiale?
“Principalmente India e Cina. Ma pensiamo potrebbe avere successo anche in Europa. In Italia, per il 2020, contiamo di immatricolarne un migliaio di esemplari”.
Quale è il target, in Italia?
“Con questo veicolo ci rivolgiamo a tutti quei motociclisti – prevalentemente maturi, ma anche qualche ragazzo o ragazza – che subiscono il fascino del vintage, ma vogliono anche una moto facile e dai costi di gestione contenuti, oltre che da un prezzo d’acquisto abbordabile”.
Molto abbordabile; il rovescio della medaglia però sono dettagli un po’ poveri e poco curati…
“La nostra forza – e i dati di vendita ci danno ragione – è il rapporto qualità/ prezzo più favorevole possibile. Dettagli più curati significa per forza di cose costi più elevati”.
La Imperiale è un progetto tutto nuovo: ci saranno altri modelli su questa base?
“Assolutamente sì: la Imperiale 400 è la prima di una serie di modelli che vedranno la luce nel breve periodo, partendo dalla comune piattaforma del nuovo monocilindrico raffreddato ad aria”.
Un mezzo così semplice si presta molto alle personalizzazioni: avete già in mente un piano di sviluppo di accessori e componenti dedicati?
“Al momento abbiamo pronti due tipi di borse laterali e un parabrezza: componenti dedicati al turismo e all’uso pratico in città, che rappresentano la vocazione della Imperiale 400. Ma arriveranno anche altri accessori”.
Qui potete leggere il nostro test della Imperiale 400. Qui, invece, il video.