In tre in 41 millesimi, vince Razgatlioglu. Rea a terra
Prima gara della stagione per la Superbike e prima vittoria per Razgatlioglu sulla Yamaha. Gara difficile per Jonathan Rea, che a causa di un contatto con Sykes deve recuperare dall'ultima posizione ma, nella risalita, cade. Ottima prova di Lowes su Kawasaki, in lotta fino alla fine per la vittoria. Sul podio col 54 salgono Van der Mark e Redding
Yamaha al top in Australia
Prima fila multimarca, con Sykes che parte in pole position e con accanto Redding e Rea. Seconda fila per Razgatlioglu, Haslam e Van der Mark, per una gara che promette bagarre fino alla fine, ma che parte male per Bautista (caduto durante la superpole) e Davies, che scattano rispettivamente dalla 15esima e 16 posizione. Non si schiera Camier, dichiarato "unfit". Allo spegnimento dei semafori partono bene Sykes e Rea, i due si danno battaglia da subito e nelle ultime curve si toccano ai danni del numero 1, che esce di pista ed è costretto di ripartire dalla 18esima posizione e a un grande recupero. Battaglia interna in casa Yamaha tra Razgatlioglu e Van der Mark, che si giocano il podio virtuale alle spalle di Sykes e Redding. Al terzo passaggio Jonathan Rea fa segnare il giro record in 1'30"501, dimezzando lo svantaggio accumulato dopo l'uscita di pista. Nella fase iniziale recuperano terreno anche Davies e Bautista. Al sesto giro Jonathan Rea, nella foga del recupero, perde l'anteriore, cade e si ritira. L'ultimo "zero" dell'inglese risale al ritiro di Donington 2018. Nel gruppetto di testa ci sono anche Lowes e Haslam, che dopo un terzo di gara porta la nuova Fireblade a ridosso dei primi cinque. L'impressione è quella che i piloti di testa stiano amministrando il consumo delle gomme per un gran finale. Ottimo il recupero di Bautista, a metà gara lo spagnolo è settimo a 3 secondi dal compagno di squadra. Il primo a rompere gli indugi è Scott Redding, che a metà rettilineo, nell'11° giro, passa Sykes. Lo seguono anche gli altri piloti: Sykes da 1° a 6° in un giro. Nel finale di gara sono le Yamaha a tentare la fuga, guidate dal numero 54, Razgatlioglu. Redding, invece, accusa maggiormente nei cambi di direzione e viene passato da Lowes. Arrivo in volata per le Yamaha numero 54 e 60, ma a spuntarla è il turco, che vince la prima gara dell'anno. A podio anche la Ducati di Redding. Al termine della gara Jonathan Rea accusa, a causa della caduta, una contusione al ginocchio che potrebbe condizionare il week end australiano.
WSBK 2020, Phillip Island: classifica Gara 1
POS PILOTA TEAM MOTO GAP 1 T. RAZGATLIOGLU PATA YAMAHA WorldSBK Official Team Yamaha YZF R1 2 A. LOWES Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 0.007 3 S. REDDING ARUBA.IT Racing - Ducati Ducati Panigale V4 R 0.041 4 M. VAN DER MARK PATA YAMAHA WorldSBK Official Team Yamaha YZF R1 0.137 5 L. HASLAM Team HRC Honda CBR1000RR-R 3.910 6 A. BAUTISTA Team HRC Honda CBR1000RR-R 4.426 7 L. BAZ Ten Kate Racing Yamaha Yamaha YZF R1 4.493 8 C. DAVIES ARUBA.IT Racing - Ducati Ducati Panigale V4 R 11.849 9 T. SYKES BMW Motorrad WorldSBK Team BMW S1000 RR 11.910 10 M. RINALDI Team GOELEVEN Ducati Panigale V4 R 11.922 11 E. LAVERTY BMW Motorrad WorldSBK Team BMW S1000 RR 11.949 12 F. CARICASULO GRT Yamaha WorldSBK Junior Team Yamaha YZF R1 20.720 13 S. CORTESE OUTDO Kawasaki TPR Kawasaki ZX-10RR 20.778 14 G. GERLOFF GRT Yamaha WorldSBK Junior Team Yamaha YZF R1 26.039 15 M. SCHEIB ORELAC Racing VERDNATURA Kawasaki ZX-10RR 34.385
WSBK 2020, classifica generale
TOPRAK RAZGATLIOGLU 25 YAMAHA ALEX LOWES 20 KAWASAKI SCOTT REDDING 16 DUCATI MICHAEL VAN DER MARK 13 YAMAHA LEON HASLAM 11 HONDA ALVARO BAUTISTA 10 HONDA LORIS BAZ 9 YAMAHA CHAZ DAVIES 8 DUCATI TOM SYKES 7 BMW MICHAEL RUBEN RINALDI 6 DUCATI EUGENE LAVERTY 5 BMW FEDERICO CARICASULO 4 YAMAHA SANDRO CORTESE 3 KAWASAKI GARRETT GERLOFF 2 YAMAHA MAXIMILIAN SCHEIB 1 KAWASAKI