di Beppe Cucco - 23 June 2020

Una BMW R90/6 del ’76 pronta a correre

Della moto originale è rimasto solo il motore, che ora cresce nella cilindrata. Tanto carbonio e componenti pregiati donano a questa BMW R90/6 special un peso da record

Basta sentir pronunciare "BMW R90 special" per far sì che l’immaginazione voli verso il mondo delle café racer. D'altronde, questo modello della Casa di Monaco prodotto dal 1974 al 1976 per via del suo telaio a culla, del telaietto posteriore “piatto” e del grande serbatoio si presta bene a customizzazioni di questo tipo. Il preparatore americano Scott Kolb ha avuto, però, un’idea diversa: trasformare una “vecchia” BMW R90/6 del ’76 in una moto racing pronta a dar del filo da torcere alle due ruote più moderne.

Guardando la R90/6 l’ispirazione è arrivata poi dalla “Battle of the Twins”, la famosa gara riservata ai bicilindrici che ogni anno, dal 1981, si tiene in occasione della Daytona Bike Week. A dire il vero della moto di partenza è rimasto ben poco, solo il motore raffreddato ad aria, tutto il resto dei componenti è stato venduto su eBay per finanziare il progetto. Fin dalla partenza l’obiettivo era quello di non superare le 310 libbre di peso, ovvero i 140 kg di peso. Un obiettivo molto ambizioso!

Il primo lavoro fatto è stata la preparazione del motore. Per guadagnare coppia e potenza la cilindrata del bicilindrico è cresciuta da 900 a 1.000 cc (grazie ad un kit Sieberock) e l’albero motore è stato rivisto e alleggerito. Anche la frizione è stata sostituita con una più performante. Così preparato, il motore raggiunge quota 82 CV di potenza.

Il telaio è stato completamente riprogettato, per contribuire alla riduzione di peso per dare rigidità alla moto. Per lo “scheletro” della moto è stato scelto uno schema a traliccio in tubi di acciaio che utilizza l'iconico motore boxer come elemento stressato. Per le sospensioni sono state scelte unità completamente regolabili Öhlins mentre la trasmissione finale è affidata al cardano di una BMW R nineT. Dal catologo Rizoma arrivano pedane, leve, piastre e il portatarga laterale basso, tutti accessori pensati per la moderna muscle naked bavarese. I cerchi sono in carbonio, della Rotobox, mentre l’impianto frenante Brembo è stato prelevato da una BMW S 1000 RR.

Nessuna carenatura, se non un pungente cupolino in carbonio. Dello stesso materiale è composto il codino, mentre il serbatoio è in alluminio. Per completare il tutto Kolb ha applicato una brillante combinazione di colori primari: il blu ciano e il rosso saturo, che contrastano nettamente con i colori puri della fibra di carbonio e dell'alluminio.

Design rétro, ma elettronica moderna, con centralina Motogadget, sistema di avviamento keyless e strumentazione mista analogica e digitale. Per mantenere le linee pulite tutta l’elettronica è stata nascosta sotto alla sella.

Il risultato è una moto sportiva da 130 kg di peso e 82 CV di potenza. Un bel risultato!

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