di Beppe Cucco - 11 February 2020

MV Agusta: 75 anni di successi!

La Casa di Schiranna ha spento 75 candeline. MV Agusta porta con sè una storia di successi sportivi e industriali, che continua e si proietta nel futuro. I festeggiamenti si terranno a Varese nel mese di giugno

Buon compleanno MV Agusta

Pochi giorni fa, MV Agusta ha spento 75 candeline. 75 anni ricchi di successi sportivi e industriali: dai circuiti, con il suo record imbattuto di 37 titoli mondiali, agli showroom e alle fiere di tutto il mondo, dove le sue moto raccolgono un ampio consenso da parte del pubblico.

Tutto cominciò il 19 gennaio del 1945, con la nascita della Meccanica Verghera Srl a Cascina Costa, a pochi passi dall’attuale aeroporto internazionale di Malpensa. La famiglia Agusta, protagonista dell’industria aeronautica, non potendo più fabbricare aeroplani nell’immediato dopoguerra, decise di esprimere la propria passione per la velocità e per la tecnologia costruendo motociclette. La leggenda vuole che il primo modello, una 98 cc di cilindrata, dovesse chiamarsi “Vespa”, ma il nome era già stato preso, così passò alla storia semplicemente come MV98.

Un binomio vincente

Gli Agusta sapevano come convertire con successo i loro modelli da corsa in moto stradali per il crescente pubblico di appassionati, cominciando proprio da una versione di lusso della 98 che fece furore alla fiera di Milano del 1947. Il Conte Domenico Agusta aveva grande fiuto nello scegliere sempre i migliori piloti, molti dei quali sono diventati leggende del motociclismo: Franco Bertoni, il primo pilota MV, seguito da Arcisio Artesiani, Carlo Ubbiali “il cinese volante”, Leslie Graham, Cecil Sandford, Fortunato Libanori, John Surtees, Mike Hailwood, Gianfranco Bonera, Giacomo Agostini e Phil Read.

Nei trent’anni dell’era Agusta, la storia delle loro vittorie si intreccia con quella di altrettanto modelli MV Agusta di serie. Quello tra MV Agusta e Giacomo Agostini fu il binomio più celebre della storia del motociclismo: nella sua carriera, “Ago” vinse 13 titoli mondiali, 18 campionati italiani e 10 Tourist Trophy.

Una nuova era

Venuto a mancare il conte Domenico nel 1971, e dopo l’ultima vittoria di Agostini al Nürburgring nel 1976, il destino dell’azienda sembrava segnato, quando la famiglia Castiglioni decise di cambiarne le sorti. Nel 1992 la Cagiva di Claudio Castiglioni acquisì il marchio MV Agusta e ne trasferì la produzione nei propri stabilimenti della Schiranna, sul lago di Varese, dove si trova tuttora.

Sotto la guida di Claudio Castiglioni il marchio non ha mai smesso di rappresentare la tradizione motociclistica italiana, acquisendo ulteriore fama e prestigio. Castiglioni rivoluzionò l’intero comparto industriale, investendo in ricerca e sviluppo e rinforzando la produzione. La F4, una quattro cilindri da 750 cc, fu la prima moto della nuova era, e anche la prima superbike. Claudio inventò anche il concetto di “naked”, una novità assoluta nel mondo delle moto.

Numerose innovazioni tecniche

Scomparso prematuramente nel 2011, fu suo figlio Giovanni a succedergli alla guida dell’azienda e a raccogliere la sfida della continua innovazione. Giovanni sviluppò attivamente e con successo legami con eccellenze mondiali come Pirelli ed il campione di Formula1 Lewis Hamilton, creando sinergie che allargassero gli orizzonti dell’azienda. Fu sempre Giovanni ad ispirare la creazione della “Brutale” e della F3, dotata del mitico 3 cilindri in linea. La F3 fu la prima a montare un albero contro-rotante, oltre a presentare molte altre innovazioni tecniche. Sotto la guida di Giovanni Castiglioni furono sviluppati altri modelli di rilievo, come la Dragster e la Turismo Veloce, che segnò l’ingresso del marchio in un segmento fino ad allora inesplorato, oltre alle successive evoluzioni della F4 e della F3, sempre accolte molto favorevolmente da critica ed appassionati.

Verso nuovi orizzonti

Nel 2017 l’azienda era pronta a compiere il passo successivo e crescere ulteriormente, con l’ingresso di nuovi capitali apportati dalla lussemburghese ComSar Invest, di proprietà di una famiglia di imprenditori animati da un forte spirito pionieristico e dalla passione per i motori, alla stregua degli Agusta e dei Castiglioni. Dopo un iniziale periodo di prova, nel 2019 la famiglia Sardarov acquisiva il 100% del pacchetto azionario di MV Agusta e Timur Sardarov, attuale CEO dell’azienda, ne prendeva le redini.

Oggi il nuovo corso di MV Agusta vede l’ingresso di nuovi modelli, come le produzioni limitate delle serie “Oro” della Brutale 1000 RR e della Superveloce 800. Nel 2019 la Superveloce 800 Serie Oro è valsa all’azienda il riconoscimento di “Eccellenza del Design Lombardo”, a testimonianza del suo DNA inconfondibilmente MV Agusta.

Sardarov si è anche concentrato sulla stabilizzazione finanziaria e sulla riorganizzazione della struttura dirigenziale dell’azienda, chiamando manager di provata esperienza, nomi conosciuti e rispettati nel mondo delle moto. Questa strategia è contenuta nel piano quinquennale recentemente presentato, che punta ad una crescita sia organica sia strutturale, con l’obiettivo di portare i volumi annuali di vendita a 25.000 unità nei prossimi cinque anni con oltre 20 nuovi modelli. L’apertura a nuovi segmenti, in particolare quello di un pubblico più giovane, è previsto anche attraverso il lancio di una nuova gamma entry-level, così come il ritorno a cilindrate più piccole, come la 350 cc, per la conquista di nuovi mercati, come quello asiatico. A tale scopo è stato recentemente siglato un importante accordo col colosso cinese Loncin per la produzione e la distribuzione di questi nuovi modelli di gamma media.

I festeggiamenti ufficiali del 75esimo di MV Agusta si terranno a Varese il 20 e 21 giugno 2020.

Vogliamo esplorare nuove frontiere

Timur Sardarov, CEO di MV Agusta Motor S.p.A., ha dichiarato “Essere a capo di MV Agusta in questo momento storico mi dà grande emozione ma al tempo stesso rappresenta una sfida. Lo considero un privilegio e allo stesso tempo una grande responsabilità. Guardando alla storia dell’azienda, so di sedere sulle spalle di un gigante: ciò mi conforta e mi ispira nel continuare a far crescere l’azienda, a esplorare nuove frontiere e proporre inediti, incredibili modelli, lanciando al tempo stesso tecnologie innovative, alla conquista di mercati dove non siamo mai stati prima.

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