a cura della redazione - 03 December 2019

Triumph presenta la nuova Tiger 900

In vista del 2020 la Triumph Tiger "media" si presenta completamente rinnovata: il motore ha maggiore cilindrata, tutto diverso il telaio, riprogettate le sospensioni e aggiornato il design. Due le versioni: GT e Rally, con cerchi a raggi e 21” davanti. Entrambe sono declinate anche in allestimento Pro. Arriverà in primavera

Continuano le novità

Da poco si è chiuso il Salone di Milano, ma le novità in Casa Triumph non sono finite. In vista del 2020 la Casa di Hinckley toglie i veli alla nuova Tiger 900. La crossover media inglese si presenta completamente rinnovata rispetto al passato: il motore ha maggiore cilindrata, ora di 888 cc, e scoppi irregolari per avere più coppia ai bassi e medi regimi. Tutto diverso il telaio, riprogettate le sospensioni. La Tiger ora è più leggera e più snella tra le gambe, ma anche aggressiva nel design.

Oltre alla “base” ci saranno due le versioni: GT, con ruote in lega e anteriore da 19”, e Rally, con cerchi a raggi e 21” davanti. Entrambe sono declinate anche nel più ricco allestimento Pro. La dotazione si completa con elettronica evoluta e piattaforma inerziale a 6 assi.

Ma andiamo con ordine ed entriamo nei dettagli tecnici della nuova Triumph Tiger 900. Passate alle pagine successive per maggiori informazioni.

Un motore completamente nuovo

Il nuovo non è una semplice evoluzione del precedente 800, ma è stato completamente riprogettato. Omologato Euro 5, è disponibile anche in versione depotenziata per la guida con patente A2, con un apposito kit reversibile. Le misure vitali cambiano, con l’alesaggio che sale da 74 a 78 mm (come quella della Street Triple), mentre la corsa rimane di 61,9 mm. La cilindrata totale cresce a 888 cc.

Nonostante la cubatura maggiore, gli ingombri del motore non sono aumentati: la soluzione è la fusione in pezzo unico delle tre canne cilindri che sostituiscono le tre separate della Tiger 800. Altra peculiarità è la sequenza di accensione irregolare: nel motore della vecchia Tiger 800 le sequenze di accensione delle candele erano regolari, coni perni di manovella sfasati tra loro di 120°, sulla nuova 900 troviamo un albero “a croce”, con sequenza di accensione di 180° tra cilindro 1 e 3, 270° tra 3 e 2, e tra 2 e 1. L’erogazione risulta così “zoppicante”, per avere maggiore corposità ai bassi e medi regimi.

Il radiatore singolo centrale è stato sostituito con due posizionati inclinati e con convogliatori studiati per allontanare il flusso d’aria calda dalle gambe del pilota. Il motore è posizionato più in basso (20 mm) e più avanti (40 mm) all’interno del telaio per migliorare le doti di maneggevolezza. Grazie a diverse coppa e pompa dell’olio, la luce a terra non cambia. Il suo peso inoltre è inferiore di 2,5 kg rispetto all’unità che va a sostituire.

Praticamente invariata la potenza massima (95 CV) che però ora raggiunge il suo picco prima, a 8.750 giri/min anziché a 9.500. Secondo i grafici diffusi da Triumph, ci sono comunque più CV su tutto l’arco di erogazione. Più corposa la coppia, ora di 87 Nm a 7.250 giri/min (79 Nm a 8.000 giri/min sulla Tiger 800). Non sono disponibili dati numerici, ma in Triumph garantiscono la migliore accelerazione 0-100 km/h della categoria,

dovuta all’incremento di prestazioni e al peso ridotto:

La riprogettazione completa della moto ha portato a ridisegnare anche l’airbox, ora più accessibile, in ottica di pulizie frequenti per chi utilizza la moto in viaggi e raid in località polverose.

Ciclistica riprogettata

Il telaio è in acciaio a traliccio e utilizza tubi di diametro inferiore al passato per essere meno ingombrante e più leggero (- 5 kg). La porzione posteriore è sempre a traliccio, ma in alluminio ed è imbullonata alla struttura principale. Molto bello esteticamente il forcellone con asole di alleggerimento. Le sospensioni sono diverse, in base alla versione. La Tiger 900 GT monta unità Marzocchi, con forcella a steli rovesciati da 45 mm totalmente regolabile e monoammortizzatore con regolazioni di precarico ed estensione. L’escursione è di 180 mm davanti e 170 mm dietro. La Rally utilizza invece Showa: le regolazioni sono le medesime della GT, ma la corsa cresce: 240 mm la ruota anteriore, 230 mm quella posteriore. Per la sola GT Pro la regolazione del “mono” è elettronica: il setting idraulico ha 5 opzioni, configurate in abbinamento al riding mode impostato (Sport, Road, Rain, Offroad e Rider), mentre per il precarico le scelte sono 4 (solo Pilota; Pilota e Bagaglio; Pilota e Passeggero; Pilota, Passeggero e Bagaglio).

L’impianto frenante della Tiger, sia GT, sia Rally, è firmato da Brembo e dotato di una coppia di dischi flottanti da 320 mm morsi da pinze ad attacco radiale Stylema all’avantreno, che sostituiscono i dischi da 305 mm e le pinze flottanti a due pistoncini della precedente Tiger 800; dietro invece troviamo un disco singolo da 255 mm con pinza flottante a pistoncino singolo. Di serie il Cornering ABS.

Sui cerchi a raggi (tubeless) della Tiger 900 Rally Pro si possono montare gomme specifiche per offroad Pirelli Scorpion Rally nelle misure 90/90-21” all’anteriore e 150/70/-17” al posteriore. Medesima misura al retrotreno per la GT (che ha cerchi in lega leggera), mentre davanti c’è un più “stradale” 100/90-19”.

Le pedane del pilota hanno la parte in gomma removibile su entrambe le versioni. Qualche differenza però c’è. Sulla Rally il pedale del freno è snodato e le pedane sono più arretrate. Sulla GT invece hanno una posizione leggermente avanzata (30 mm) e il pedale del freno (verniciato nero) è fisso.

Oltre alle due versioni GT e Rally, esiste anche una Tiger 900 base, con ruote in lega da 19”-17” e dotazione più semplice: sospensioni non regolabili (solo il mono nel precarico) e ABS privo di sistema Cornering.

Elettronica avanzata

La Tiger 900 (nelle versioni GT e GT Pro, Rally e Rally Pro; non la base, insomma) è dotata di piattaforma inerziale a 6 assi che governa i riding mode, il controllo di trazione, il cornering ABS, il cruise control. Mentre la Tiger base ha un “semplice” TFT da 5”, le versioni GT e Rally (sia normali, sia Pro), sfruttano un cruscotto TFT a colori da 7” nel layout (4 stili), nel contrasto (2 opzioni) e nei colori (4 varianti).

Su GT Pro e Rally Pro, la strumentazione è implementata con il sistema di connettività My Triumph che consente (tramite tecnologia Bluetooth) di gestire alcune funzioni dello smartphone, come chiamate entranti (se presente interfono), playlist, navigazione e controllo della GoPro. Il menu e le funzioni si selezionano attraverso i pulsanti e il joystick presenti sul blocchetto elettrico sinistro. Sui modelli top di gamma sono presenti anche – di serie – il quickshifter bidirezionale e il monitoraggio elettronico della pressione pneumatici.

Ergonomia e comfort

La sella è divisa in due porzioni. Quella del pilota è regolabile su due altezze: 850-870 mm la Rally, 810-830 la GT; per quest’ultima, in variante base, non Pro, è disponibile anche una versione ribassata (Low Ride Height) a 760-780, con escursione delle sospensioni ridotta (140 mm ant. e 151 mm post. anziché 180/170) .

Sulle versioni Pro, la sella è riscaldabile: l’intensità si regola a manubrio per la porzione del pilota, mentre il passeggero ha un pulsante sul lato sinistro, sotto il maniglione.

Il manubrio è più vicino al pilota di circa 10 mm rispetto alla 800. Due le ampiezze: 930 mm la GT, 935 la Rally. Per tutte: la regolazione del parabrezza è manuale e attuabile anche in movimento. Il serbatoio ha maggiore capacità rispetto alla Tiger 800: da 19 a 20 litri.

Accanto alla serratura che consente di accedere al sottosella (dove è presente una porta USB e un piccolo vano per il telefono), c’è una presa 12V.

La bilancia parla di 194 kg a secco per la Tiger 900 GT, 198 kg per la GT Pro; la Rally e la Rally Pro invece fermano l’ago della bilancia rispettivamente a 196 e 201 kg.

Colori e disponibilità

La nuova Triumph Tiger 900 “base” sarà disponibile solo in bianco. Rosso, nero o bianco le colorazioni disponibili per le GT e GT Pro e verde, nero o bianco le Rally e Rally Pro.

Tutte le versioni saranno disponibili a partire dalla primavera 2020, ma ancora non si conosce il loro prezzo.

Scheda tecnica

TIGER 900

TIGER 900

GT

TIGER 900

GT PRO

TIGER 900

RALLY

TIGER 900

RALLY PRO

Motore Tre cilindri in linea, raffreddato a liquido, 12 valvole, DOHC
Cilindrata888 cc
Alesaggio x corsa78 x 61.9 mm
Rapporto di compressione11.27:1
Potenza massima 95.2 CV a 8.750 giri/min
Coppia massima87 Nm a 7.250 giri/min
IniezioneElettronica
ScaricoIn acciaio, di tipo 3 in 1
Trasmissione finaleA catena
FrizioneMultidisco in bagno d’olio
Cambio 6 marce
TelaioTubolare, in acciaio
Forcellone In alluminio
Cerchio anterioreIn lega, 19 x 2.5 in Tubeless a raggi, 21 x 2.15 in
Cerchio posteriorIn lega, 17 x 4.25 inTubeless a raggi, 17 x 4.25 in
Pneumatico anteriore100/90-1990/90-21
Pneumatico posterior 150/70R17150/70R17
Sospensione anteriore Forcella a steli rovesciati da 45 mm Marzocchi, non regolabile Forcella a steli rovesciati da 45 mm Marzocchi, regolabile manualmente in estensione e compressione, 180 mm di escursione (140 mm GT LRH)Forcella a steli rovesciati da 45 mm Showa, completamente regolabile manualmente, 240 mm di escursione
Sospensione posteriorMonoammortizzatore Marzocchi, regolabile manualmente nel precarico, 170 mm di escursione Monoammortizzatore Marzocchi, regolabile manualmente in estensione e compressione, 170 mm di escursione (151 mm LRH)Monoammortizzatore Marzocchi, completamente regolabile elettronicamente, 170 mm di escursione Monoammortizzatore Showa, regolabile manualmente in estensione e compressione, 1230mm di escursione
Freano anteriore Doppio disco flottante da 320 mm, pinze radiali monoblocco Brembo Stylema a 4 pistoncini. ABS Doppio disco flottante da 320 mm, pinze radiali monoblocco Brembo Stylema a 4 pistoncini . Cornering ABS Doppio disco flottante da 320 mm, pinze radiali monoblocco Brembo Stylema a 4 pistoncini . Cornering ABS
Freno posteriore Disco singolo da 255 mm con pinza Brembo a 1 pistoncino. ABSDisco singolo da 255 mm con pinza Brembo a 1 pistoncino. Cornering ABSDisco singolo da 255 mm con pinza Brembo a 1 pistoncino. Cornering ABS
Larghezza manubrio 830 mm930 mm930 mm935 mm935 mm
Altezza (senza specchi) 1.410-1.460 mm

1.410-1.460 mm

(1.385-1.435 mm LRH)

1.410-1.460 mm1.452-1.502 mm1.452-1.502 mm
Altezza sella810-830 mm

810-830 mm

(760-780 mm LRH)

810-830 mm850-870 mm850-870 mm
Interasse1.556 mm

1.556 mm

(1.545 mm LRH)

1.556 mm1.551 mm1.551 mm
Inclinazione cannotto di sterzo 24.6 º

24.6 º

(24.1 º LRH)

24.6 º24.4 º24.4 º
Avancorsa 133.3 mm

133.3 mm

(130.0 mm LRH)

133.3 mm145.8 mm145.8 mm
Peso a secco 192 kg

194 kg

(193 kg LRH)

198 kg196 kg201 kg
Capacità serbatoio 20 L20 L20 L20 L20 L
Consumo di carburante 5.2 l/100 km (55.4 MPG)
Emissioni CO2EURO 5 Standard: 119 g/km

© RIPRODUZIONE RISERVATA