di Beppe Cucco - 29 November 2019

Continua lo sviluppo della sovralimentata Bimota Tesi H2

Alcune foto ci permettono di seguire “live” lo sviluppo della nuova Bimota Tesi H2, la sportiva spinta da un motore sovralimentato nata dalla partnership tra la factory rimisese e Kawasaki

Al Salone di Milano Bimota ha ufficializzato la partnership con Kawasaki Heavy Industries Japan (non la filiale italiana), che di fatto cede alla Casa di Akashi il 49,9% della Factory riminese. Da questo matrimonio è nata la nuova Tesi H2, un mix tra la Kawasaki Ninja H2 e la Bimota Tesi.

Dalla sportiva di Akashi arriva il motore, il 4 cilindri in linea di 998 cc, sovralimentato tramite un compressore di tipo centrifugo. Il motore ha distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, lubrificazione a carter umido e raffreddamento a liquido. A seconda di come Bimota vorrà mettere a punto il motore la moto potrebbe arrivare a 300 CV di potenza. Dalla factory riminese arriva, invece, il telaio, quello della Tesi, conosciuto per il forcellone anteriore che sostituisce la tradizionale forcella e da un sistema di sterzata integrato nel mozzo della ruota anteriore; il telaio è in piastre di alluminio ricavate dal pieno con struttura ad omega. C'è poi fibra di carbonio ovunque, numerosi pezzi in alluminio, alette aerodinamiche integrate nel design, sospensioni elettroniche Öhlins, pinze freno Brembo… Qui tutti i dettagli e il video di presentazione.

L’arrivo sul mercato della nuova Bimota Tesi H2 è previsto per l’estate 2020. Ora, a conferma di ciò, dai social network arrivano delle foto che ci permettono di seguire l’avanzamento dei lavori. L’ultima immagine pubblicata dalla Factory riminese, ad esempio, ci mostra la Tesi H2 pronta a scendere in pista per i test dell’impianto ABS; altre foto ci mostrano la moto scarenata durante i lavori di officina…

Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per saperne di più.

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