a cura della redazione - 04 January 2020

“L’Africa Twin è unica, non ha rivali”

Abbiamo intervistato Kenji Morita, Project Leader della Honda Africa Twin 2020, che ci ha parlato dello sviluppo della moto, dei competitor sul mercato, del confronto con la BMW R 1250 GS, del prezzo della moto…

Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Kenji Morita, il Project Leader della nuova Honda Africa Twin 2020. L’ingegnere giapponese ci ha parlato dello sviluppo della moto, dei competitor sul mercato, del confronto con la BMW R 1250 GS, del prezzo della moto… Ecco le sue parole.

Quando è iniziato il progetto della nuova Africa Twin?

“Purtroppo non possiamo dirvi nulla in merito alle tempistiche di sviluppo di questo nuovo modello. Anche perché è veramente difficile fissare la data precisa di inizio del progetto. Ci sono sempre molte ricerche iniziali, molti lavori preliminari…”

Per realizzare la moto avete ascoltato i suggerimenti dei clienti? Che tipo di lavoro avete fatto per cercare di capire le modifiche che andavano effettuate?

“Sì, abbiamo ascoltato molto ciò che i clienti, e i club dei proprietari delle Africa Twin sparsi per il Mondo, ci chiedevano. I numerosi feedback ricevuti, soprattutto dall’Italia, sono stati traferiti nel processo di sviluppo della nuova Africa Twin”.

Perché la decisione di fare due versioni così differenti tra loro?

“Se guardiamo al modello 2018 non c’erano grandi differenze con quello precedente. Anche il profilo del “cliente tipo” era molto simile a quello del modello precedente. La ragione per cui ora abbiamo due diverse versioni è per cercare di andare a catturare una più ampia fetta di pubblico. Vogliamo attrarre le persone che cercano una moto per i lunghi viaggi, così come chi cerca una moto più adatta all’avventura. Vogliamo accontentare tutti, questa è la ragione”.

Qual è il competitor principale per l’Africa Twin sul mercato?

Per quanto riguarda la versione “standard” molto probabilmente ci confrontiamo con tutte le altre moto del segmento adventure con cilindrata intorno 800 cc. Con l’Adventure Sports ci spostiamo su moto di cilindrata superiore, verso i 1.200 cc, moto più grandi. Ma è sempre molto difficile dirlo, da un lato tutte le moto sono molto simili tra loro, dall’altro l’Africa Twin è unica. Ad essere onesti non vediamo un competitor diretto, l’Africa Twin crea un suo segmento”.

Con l’Adventure Sports avete raggiunto un nuovo livello di elettronica e di sospensioni, ma è cresciuto anche il prezzo della moto. Avete parlato di nuovi clienti, ma penso che chi può spendere questa cifra per una moto è il tipico “cliente BMW”. Qual è dunque il vostro punto forte rispetto alla BMW R 1250 GS?

“Pensiamo che il punto forte dall’Africa Twin Adventure Sports rispetto alla GS siano le prestazioni dinamiche, specialmente in off road. Abbiamo voluto concentrare in una sola moto la capacità di affrontare lunghi viaggi in comodità così come un tracciato in fuoristrada. Questo è qualcosa che separa la nostra moto dalla GS”.

A tal proposito, vi ricordiamo la nostra sfida tra la nuova Africa Twin 1100 e la regina del segmento, la BMW R 1250 GS; qui trovate anche il video che vi svela la vincitrice della sfida.

Perché c’è così tanta differenza di prezzo tra la versione standard e l’Adventure Sports?

“In Italia arriveranno solo queste due versioni, con una bella differenza di prezzo tra di loro, ma in realtà esiste anche una via di mezzo, che però non verrà commercializzata da voi. Questa versione è una Adventure Sports, ma con le sospensioni della standard”.

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