a cura della redazione - 29 December 2019

“Basta con gli smartphone al volante!”

Un lettore, esasperato dagli automobilisti distratti dallo smartphone durante la guida, ci scrive arrabbiato. La risposta della redazione di Motociclismo

Un lettore ci scrive...

Caro direttore, gli smartphone sono diventati un’emergenza nazionale. Percorro una tranquilla strada collinare (fra Romagna e Toscana), incontro un’auto scura e… invade la mia corsia! Un incubo: mi aggrappo ai freni, al clacson e ai santi che conosco. Alla guida una donna che cincischiava con lo smartphone! In preda al panico ‘sta sciagurata riprende il volante e corregge la traiettoria: l’ho scansata per un capello. Vai per la tua strada e qualche sconsiderato che pasticcia con il cellulare ti viene addosso! Dio stramaledica quegli aggeggi e incenerisca chi li usa mentre guida! Si può essere più irresponsabili? Sono state inasprite le sanzioni, ma non è facile cogliere sul fatto questi incoscienti. Dov’è la polizia? Non vedo mai nessuno. Il vero problema non è la “velocità”, demonizzata in modo ideologico (per imbottirci di velox), ma queste distrazioni diffuse: prima causa di incidenti gravi. PS. La Honda Africa Twin Adventure Sports ha buoni freni (non li ringrazierò mai abbastanza)!

Fabio Baldrati – Ravenna

Il commento di Motociclismo

Caro Fabio, innanzitutto una precisazione: il sacrosanto inasprimento delle sanzioni per la guida con smartphone, che prevede la sospensione della patente per un minimo di 7 giorni e una multa di 422 euro invece degli attuali 161, non è ancora in vigore: lo sarà con il nuovo Codice della strada, il cui iter è ancora in corso. Al momento il ritiro della patente è previsto solo per la seconda infrazione in due anni. Detto questo, anche una volta inasprita la sanzione, serviranno comunque agenti in strada per fare le multe. E automobilisti più consapevoli dei rischi che ci fanno correre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA