di Nicolò Codognola - 14 September 2019

Benelli: “Il segmento cruiser è fiacco perché mancava la 502C!”

In occasione del test della Benelli 502 C, abbiamo intervistato Gianni Monini, responsabile commerciale del marchio per l’Italia. Ecco come ha risposto alle nostre domande per conoscere a fondo la piccola cruiser

La 502C (qui potete leggere il nostro test) è già stata soprannominata “Diavelina” per l’evidente prossimità stilistica con la muscle-cruiser Ducati...

“Non è la prima volta che sento questo accostamento. C’è una affinità stilistica, senza dubbio, ma le due moto sono parecchio diverse per dimensioni, cubatura, prestazioni. Ma certamente la 502C va ad incuriosire un target di persone che vogliono un veicolo particolare e che abbia caratteristiche tecniche esclusive”.

Il mercato delle cruiser, in Italia, non è propriamente florido, specie nelle piccole e medie cilindrate.

“Sì, è vero. Ma riteniamo che lo sia anche in funzione del fatto che non ci sia mai stata una proposta adeguata. Con la 502C pensiamo di essere in grado di stimolare una fetta di motociclisti che, ad un prezzo particolarmente interessante, trova ora una moto che soddisfi le proprie esigenze”.

Quali i competitor?

“Nessuno, a dire il vero: le medie cruiser ora sul mercato sono profondamente diverse per stile, prestazioni e dimensioni rispetto alla Benelli 502C”.

Parliamo di piccole cilindrate: nella top 10 delle 125, Benelli piazza due modelli, la BN125 e la TNT125. Gli acquirenti sono sedicenni alla loro prima moto oppure ci sono più utenti maturi in cerca di un mezzo cittadino?

“Da parte nostra, questo rappresenta una grande soddisfazione: nel segmento delle 125 Benelli rappresenta una grossa fetta di mercato, con la BN125 come top seller di categoria. La maggior parte dei clienti sono giovani biker alla prima esperienza”.

Benelli è un marchio vivacissimo, con tante novità in pochi anni: Intendete mantenere questo ritmo anche nel prossimo futuro?

“Sì. Abbiamo tante novità e idee che bollono in pentola. Un po' di pazienza...”.

Quanto investe Benelli nei nuovi modelli?

“Parecchio. Difficile quantificare: considerate che quest’anno immettiamo nel mercato 6 modelli. Fino a poco tempo fa la nostra gamma era limitata, stiamo crescendo velocemente, investendo molte risorse”.

Quando vedremo dai concessionari la nuda 752 S? E la Leoncino 800?

“Alla fine dell’estate arriverà la 752 S; per la Leoncino 800 bisognerà attendere la primavera del prossimo anno”.

Benelli ha un glorioso passato sportivo, ma dai tempi della Tornado 900 non vediamo una “vera” sportiva di Pesaro (oggi c’è solo la 302 R): tornerete a produrre moto sportive stradali?

“Abbiamo fatto dei tentativi con cubature ridotte: la 302 R è frutto di questo sforzo. Ma il mercato delle sportive è in flessione, non solo in Italia. Prevedere investimenti in questa direzione, almeno al momento, lo considero prematuro. Abbiamo allo studio dei modelli sportivi, ma non nel breve termine”.

Avete pensato ad un impegno nelle gare, magari nella SBK 300 proprio con la 302 R?

“Sì, ci abbiamo pensato. È un'idea interessante, ma il rapporto costi/benefici ci ha fatto scegliere altre priorità”.

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