di Beppe Cucco - 13 August 2019

L’esclusiva Ducati MH900e rinasce sportiva

Tutte le sovrastrutture sono realizzate (perfettamente) in alluminio battuto a mano. Spettacolare l’impianto di scarico, in titanio, che serpeggia all’interno del telaio. È la nuova special dei customizzatori taiwanesi di Onehandmade

La Ducati MH900e è una moto disegnata da Pierre Terblanche e prodotta in serie limitata, di soli 2.000 esemplari, dalla Casa di Borgo Panigale nel 2001 e 2002. Si tratta di un modello nato dopo il grande successo del prototipo 900 MHR, mostrato per la prima volta al pubblico nel 1988 al Salone di Monaco e realizzato per rendere omaggio alla moto con la quale Mike Hailwood nel 1978 vinse il Tourist Trophy all’isola di Man.

Perché vi raccontiamo la storia della MH900e? Perché i customizzatori taiwanesi di Onehandmade sono partiti proprio da questa esclusiva Ducati per realizzare la loro ultima special. Una volta disegnato il progetto Chun, il proprietario dell’officina, ha spogliato completamente la moto di partenza e si è messo a lavorare e battere lastre di alluminio. Così facendo ha creato a mano la nuova carenature, il serbatoio, il codino e la pancia inferiore. Ed ha fatto un lavoro stellare, ogni componente è assemblata in modo perfetto, come se questa special fosse uscita direttamente dalle catene di montaggio dello stabilimento di Borgo Panigale.

Il faro anteriore si trova incastonato al centro del cupolino in un apposito alloggiamento fatto a mano, il fanale posteriore è invece formato da sottili strisce a LED annegate nel codino. La sella, monoposto, è stata rivestita in pelle rossa, con cuciture romboidali, da Kingsman Seat. La verniciatura, color amarena con dettagli in argento, è stata realizzata dalle mani esperte di Incross Custom Art.

Il motore, un bicilindrico a V di 904 cc e 72 CV di potenza, non è stato toccato, ma sfrutta ora un nuovo impianto di scarico realizzato artigianalmente da Chun in titanio: i collettori serpeggiano all’interno della pancia prima di unirsi nel terminale posto in alto all’interno del codino. Le sospensioni di serie lasciano il posto ad una forcella Öhlins presa da una Ducati Monster 1100S, e ad un monoammortizzatore sempre del marchio svedese. Troviamo poi ammortizzatore di sterzo, i freni Brembo di una 1098 e pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa. Completano la special la frizione STM e una nuova strumentazione firmata Motogadget nascosta dal cupolino fumé.

© RIPRODUZIONE RISERVATA