di Beppe Cucco - 30 August 2019

Sfida a 5: comparativa gomme sport touring

Brigestone Battlax T31, Continental ContiRoadAttack 3, Dunlop Roadsmart III, Metzeler Roadtec 01 e Pirelli Angel GT 2 sono le protagoniste della nostra comparativa gomme sport touring 2019. Insieme a 5 BMW R 1250 RT, 7.000 km su strada e 8 prove in pista con rilevamenti strumentali. Il tutto con gomme nuove e usate, su asciutto e bagnato. Ai dati abbiamo incrociato la pagella di 5 viaggiatori

5 gomme, 5 moto

Per la nostra comparativa gomme sport touring 2019 abbiamo voluto fare le cose col massimo rigore, per ottenere dati i più attendibili possibile. Per prima cosa abbiamo selezionato il prodotto top di gamma di ogni Casa nel settore sport touring, vale a dire Brigestone Battlax T31, Continental ContiRoadAttack 3, Dunlop Roadsmart III, Metzeler Roadtec 01 e Pirelli Angel GT 2. Nel gruppo manca una delle gomme più apprezzate dai viaggiatori, la Michelin Pilot Road 5. Il motivo è che la Casa francese è pronta a immettere sul mercato un nuovo modello (in teoria) più performante del Pilot Road 5. Così, per via dell'imminente presentazione del sostituto, ci è sembrato corretto non mettere pneumatici Michelin ormai "vecchi" all'interno della comparativa.

Individuate le protagoniste della sfida, abbiamo pensato alla moto più adatta, e la nostra scelta è ricaduta su una viaggiatrice d’eccellenza: la BMW R 1250 RT. Ne abbiamo recuperate cinque, tutte seminuove, che sono state co-protagoniste della prova.

Dalla strada alla pista

La prima fase è stata quella meno tecnica: un lungo viaggio che ci ha portato da Milano fino in Sicilia e ritorno. L’itinerario è stato studiato in modo che riproducesse l’uso abituale che si fa di una moto turistica: una buona dose di autostrada e tantissimo misto guidato combinato a strade statali. Per il tour abbiamo affidato le moto a cinque viaggiatori di diversa estrazione (tutti però di provenienza turistica) che si sono alternati in sella ogni 50 km, con la pioggia e sotto il sole, per "distribuire" in modo equo sulle gomme il loro peso e soprattutto il loro stile di guida. Al loro rientro, dopo che si sono innamorati delle doti da grande viaggiatrice della BMW R 1250 RT, abbiamo affidato loro le schede di valutazione. Senza però metterli a conoscenza delle risposte dei compagni di viaggio, cosa che avrebbe potuto influenzarli nel il giudizio. Subito dopo è partita la fase più tecnica della prova: 5 tester sono saliti in sella per percorrere altri 1.000 km verso il nord della Germania, alla volta del Contidrom, la pista di collaudo di Continental, dove si sono svolte le nostre prove. Come ben ricorderete, per la nostra comparativa pneumatici touring-maxienduro dello scorso anno i test erano stati effettuati alla pista prova Pirelli di Vizzola Ticino (NO). In futuro, per garantire l'alternanza che meritano prove di questo tipo, ripeteremo la fase “strumentale” andando, a turno, sulle piste di collaudo degli altri Marchi.

Abbiamo scelto di percorrere 7.000 km prima di effettuare le rilevazioni strumentali stimando che questa distanza potesse corrispondere a circa i 2/3 del ciclo di vita medio di una gomma. Le prove in pista sono state suddivise in due fasi: inizialmente abbiamo rilevato sul bagnato, a varie velocità, il comportamento dinamico, la trazione e gli spazi di arresto (questi ultimi anche sull’asciutto) con gli pneumatici usurati. Terminate le prove con gli pneumatici “vecchi” li abbiamo sostituiti con quelli nuovi e ripetuto i medesimi esercizi, in condizioni climatiche molto simili. Inoltre, per eliminare la variabile umana, e per avere dati i più omogenei possibili, per l’acquisizione dei dati ci siamo affidati a un unico tester “professionista”. L’ordine di entrata in pista è stato scelto in modo casuale e, ovviamente, il nostro tester era all’oscuro della gomma montata sulla moto in quel momento.

La classifica finale

Analizzando i dati emersi dai test in pista è molto interessante notare come le prestazioni delle varie gomme siano simili da nuove, ma con il passare dei chilometri si allarghi la forbice delle loro performance. Alcune gomme, infatti, hanno dato risultati molto vicini sia a “chilometri zero” che da usurate, altre invece dopo 7.000 km hanno sofferto in particolar modo in frenata (Dunlop) o in ripresa (Continental).

Al nostro rientro abbiamo poi incrociato i dati strumentali rilevati in pista ai dati emersi dalla pagella dei cinque viaggiatori per stilare la classifica finale:

Pagella dei viaggiatoriFrenataRipresaUsuraVoto medio
Pirelli1010101010
Metzeler99,58,58,58,9
Bridgestone8,58,51078,5
Continental 7,58898,1
Dunlop 6,577,597,5

Eccezionale la prestazione delle Pirelli, che hanno primeggiato in tutte le voci dei nostri test e in tutte le categorie della pagella affidata ai viaggiatori. En plein! L’aspetto più interessante è il fatto che le Angel GT 2 sono riuscite a mixare un ottimo feeling di guida a un consumo del battistrada da record.

Dietro agli pneumatici italiani troviamo il gruppetto formato da Metzeler, Bridgestone e Continental, tutte meritevoli di finire sul podio considerando l’irrisoria differenza tra loro nella classifica finale. Appena sotto Dunlop, che ha sofferto maggiormente nella guida sul bagnato.

Per tutti i dati strumentali vi rimandiamo all’articolo completo della prova, che trovate su Motociclismo di giugno 2019 cliccando qui.

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