FIM limita i motori BMW, Ducati e Kawasaki in Superbike
Il conto alla rovescia è iniziato
Stanotte sono iniziati gli ultimi test invernali del Mondiale Superbike prima dell’inizio della stagione 2019 (qui il report dal day 1), tuttavia qualche ora prima che i piloti scendessero in pista a Phillip Island la FIM ha pubblicato tre documenti ufficiali: il primo parla della nuova organizzazione della Race Direction in Superbike, il secondo è una lista di moto che possono prendere parte agli eventi della WorldSBK, l'ultimo invece riguarda le limitazioni dei giri motori.
Nuova organizzazione della Race Direction
La Direzione Gara sarà responsabile della gestione degli eventi in termini di efficienza e di sicurezza, mentre la Superbike Race Direction sarà composta da tre membri: Tamara Matko , Gianfranco Carloia (Direttore Gara) e Stefano Carloia (rappresentante di Dorna WorldSBK).
Il gruppo degli stewards sarà composto da tre membri: Gerry Bryce, Tamara Matko ed un altro membro, nominato a rotazione da parte della FIM CCR. Bryce sarà anche responsabile del coordinamento delle attività degli Stewards, curerà la trascrizione dei documenti ufficiali e la comunicazione delle decisioni prese.
Tutti i problemi e le azioni che richiedono un’analisi più approfondita, compresi incidenti causati da una guida pericolosa, saranno rivisti dal comitato della FIM WorldSBK Stewards che sarà l’unico organo a stabilire le responsabilità dell’accaduto insieme alle relative sanzioni e penali. In conclusione, gli steward FIM accoglieranno i ricorsi in appello e le proteste.
La lista di moto ammesse nella WorldSBK
Al via del Mondiale Superbike sono presenti cinque costruttori diversi (BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Yamaha), tuttavia la lista delle moto che possono competere al campionato è più ampia. Da Aprilia alla Suzuki, passando per EBR e MV Agusta, troviamo addirittura 32 modelli che possono prendere parte alla stagione 2019. Di seguito la lista completa:
Per quanto riguarda invece la Supersport 600 la lista è ristretta a 6 costruttori e 10 modelli, che trovare qui sotto.
Ecco come la FIM limita i giri motore in SBK
In linea con le regole introdotte a fine 2017 dalla Federazione, sono stati posti i limiti ai giri motore delle moto che prenderanno parte al Mondiale Superbike 2019. Stando al regolamento ufficiale “il limite iniziale dei giri motore è il valore più basso tra la media, misurata dinamometricamente, dei giri massimi in 3a e 4a marcia, più il 3%; ed il regime di potenza massimo della moto di serie a cui si aggiungono 1.100 giri/min” (art. 2.4.3.1, voce “e”).
Per rendere più chiaro quanto descritto dal regolamento, nella tabella seguente riportiamo i valori mettendo in risalto (in grassetto) il limite di giri con cui i nuovi modelli 2019 - Ducati Panigale V4 R, BMW S 1000 RR e Kawasaki Ninja ZX-10 RR - prenderanno parte al Campionato del Mondo Superbike.
Modello | Limitatore a | + 3% | potenza massima a | + 1.100 |
BMW S 1000 RR | 14.475 giri/min | 14.909 | 13.8000 giri/min | 14.900 |
Kawasaki ZX-10 RR | 14.300 giri/min | 14.729 | 13.500 giri/min | 14.600 |
Ducati Panigale V4 R | 16.000 giri/min | 16.480 | 15.250 giri/min | 16.350 |
Honda CBR1000RR: limitatore a 14.550 giri/min
Il regime di rotazione massimo dei motori sarà incrementato o diminuito nell’ordine dei 250 giri/min durante la stagione, seguendo un algoritmo che tiene conto di numerosi indici tra i quali: distacco sul giro secco, velocità nello speed trap, numero di moto in pista, risultati nelle gare, numero di giri in testa alla gara e tempo con cui si termina una gara. In questo calcolo non vengono prese in considerazione le gare dichiarate “bagnate”. Sarà comunque discrezione della FIM variare il limite dei giri/min per ovviare a situazioni di imparità (art. 2.4.3.2.5).