Kawasaki Versys 2010: design tutto nuovo e comfort maggiore
NUOVO DESIGN
Milano 7 ottobre 2009 – NUOVO DESIGN La Kawasaki
Versys 2010
si distingue dalla versione 2009, principalmente per il nuovo design dell’
anteriore,
le cui carenature, come quelle dei fianchi, assumono forme più spigolose
rispetto al vecchio modello per cui i progettisti avevano pensato a linee
più rotondeggianti. Sopra al doppio faro anteriore sovrapposto, bordato
da un rinforzo in plastica grigia, è collocata la luce di posizione, che
prima era integrata nel gruppo ottico. Il faro posteriore è a led. La nuova
linea conferisce alla Versys un aspetto più sportivo. Cambia la forma dei
convogliatori del radiatore e del parafango davanti. Gli indicatori di
direzione anteriori sono divenuti più snelli e sono stai spostati da sopra
ai convogliatori più in alto, a lato del cupolino. È diversa la forma degli
specchietti, anch’essi collocati più in alto, per migliorare la visibilità
posteriore. È stato modificato il silenziatore.
MAGGIOR COMFORT
MAGGIOR COMFORT Insieme con gli aggiornamenti estetici sono stati
aggiunti
alcuni particolari per rendere la moto più confortevole: paramani, manopole
riscaldate con cinque livelli di regolazione e una presa a 12 V. La Versys
2010 è equipaggiata con un nuovo parabrezza regolabile con tre impostazioni
diverse: alzato, standard, inclinato in avanti. Purtroppo è montato a viti,
dunque l’operazione di regolazione è manuale e richiede una chiave
esagonale
da 4 mm. Fra gli accessori è disponibile come optional un parabrezza ad
altezza maggiorata. Le modifiche comprendono anche una maggiore attenzione
per il passeggero: la sua posizione in sella è stata riprogettata affinché
possa essere più naturale. Le due nuove maniglie di sostegno sono più piatte,
più facili da afferrare e maggiormente discostate per facilitare i movimenti
di chi è seduto dietro. È stata aggiunta la gomma anche sulle pedane del
passeggero, per diminuire i fastidi derivanti dalle vibrazioni e per non
far scivolare gli stivali. Sono stati aggiunti dei ganci sul lato inferiore
del codino che forniscono ulteriori punti di ancoraggio per i bagagli.
Gli attacchi rigidi nella parte posteriore alta del motore sono stati sostituiti
con quelli di tipo elastico, per ridurre le vibrazioni trasmesse al pilota.
CICLISTICA E MOTORE
CICLISTICA E MOTORE Telaio a traliccio, propulsore e sospensioni
restano
invariati rispetto al 2009. Il motore bicilindrico parallelo, quattro tempi,
raffreddato a liquido, con distribuzione a doppio albero a camme in testa,
ha una cubatura di 649 cc, con misure di alesaggio per corsa 83 x 60 mm
e rapporto di compressione di 10,6:1. La potenza massima dichiarata è di
64 CV a 8.000 giri e di 6,2 kgm a 6.800 giri. La forcella è a steli rovesciati,
completamente regolabile, con diametro di 41 mm ed escursione alla ruota
di 150 mm, mentre il monoammortizzatore è uno Showa, completamente regolabile,
con escursione alla ruota di 145 mm. L’impianto frenate prevede un doppio
disco semiflottante da 300 mm a margherita stretto da pinze a doppio pistoncino
all’anteriore e un disco singolo da 220 mm a margherita su cui agisce
una pinza a singolo pistoncino. Si può avere come optional l’ABS.