di Beppe Cucco - 21 December 2018

Vittime in calo grazie al guard rail salva motociclisti

Nei tratti dove sono stati installati i nuovi guard rail "salva motociclisti" è raddoppiato il numero di incidenti in moto, ma sono notevolmente calate le vittime. Lo ha dichiarato il Responsabile del settore Barriere di sicurezza dell'Anas

Anas finora ha installato 250 km di guard rail "salva motociclisti" su strade e autostrade in Italia. In questi tratti le nuove barriere di sicurezza stradale cominciano a dare gli effetti sperati in termini di riduzione degli incidenti mortali e dei relativi costi sociali: è vero che nei tratti dove sono stati installati i nuovi guard rail è raddoppiato il numero di incidenti in moto, ma sono calate notevolmente le vittime.

Lo ha annunciato a Palermo Nicola Dinnella, Responsabile del settore Barriere di sicurezza presso la Direzione Operation dell’Anas di Roma, intervenendo al seminario organizzato dall’Ordine degli ingegneri di Palermo in collaborazione col Rina e col patrocinio di Ance Sicilia. Dai dati rilevati da Anas è emerso che confrontando il primo semestre 2018 con il primo semestre del 2017, gli incidenti in generale sono cresciuti del 20%, quelli su moto sono addirittura raddoppiati, passando dal 2 al 4% del totale. Il dato positivo, però, è che gli incidenti mortali su auto non sono aumentati e quelli su moto sono addirittura diminuiti del 18%. Questo è stato possibile proprio grazie al dispositivo che protegge il motociclista dall’urto contro i paletti di sostegno. Dinnella ha inoltre annunciato che l’obiettivo di Anas è di arrivare a 600 km protetti dal guard rail "salva motociclisti" entro il 2021.

Qui trovate la testimonianza di un nostro lettore, salvo proprio grazie al guard rail salva motociclisti.

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