a cura della redazione - 18 December 2018

“Rossi è impressionante, la sua longevità sportiva è unica”

In un’intervista, Mick Doohan a ruota libera sui top rider sella MotoGP. Si parla di Marc Marquez, Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo e della stagione 2018

In un’intervista rilasciata a MotoGP.com, Mick Doohan ha parlato a ruota libera dei protagonisti della classe regina. Ecco un estratto delle sue parole:

La stagione 2018 è stata molto intensa, ma il re è stato riconfermato…
“È stata una stagione appassionate e le gare sono state avvincenti, come ad esempio quella ad Assen. In molte occasioni non c’è stato un chiaro favorito e, anche se spesso Marc Marquez è stato il dominatore, è sempre stato difficile prevedere il vincitore. Questo campionato è uno dei migliori che ricordo. Parlando di Marc e della sua aggressività posso dire che non si è mai presentato e non si presenterà mai come un pilota che attende senza attaccare. La lesione alla spalla gli ha causato qualche problema sul finire della stagione ma da fuori sembrava non essere un pilota infortunato; questo è un segnale da campione. Vincere cinque titoli è una grande prova di forza. Marquez è spettacolare, è il numero 1 ed è il più efficace”.

Alberto Puig dice che Lorenzo, ora in squadra con Marquez, lo porterà ad un livello ancora superiore. Sei d’accordo?
“Credo che Marc possa solo migliorare. Ha 25 anni e se pensiamo a Valentino Rossi che ne ha quasi 40 ed è ancora in evoluzione, Marquez crescerà sicuramente nei decenni. Adesso ha un compagno di team tre volte campione in MotoGP e sa che dall’altro lato del box c’è un rivale che lo può motivare. Quando correvo non badavo a chi fosse il mio compagno di squadra e penso che Marc faccia lo stesso. Vedremo una Honda molto più forte, questo è sicuro. Hanno due stili diversi, sono entrambi molto forti mentalmente e può solo essere un bene per la scuderia”.

Sei sorpreso da quello che ha fatto Valentino?
“Ha dimostrato che può competere contro chiunque anche adesso che ha 39 anni. Già questo è impressionate. Lui e Marc possono iniziare la corsa dalla 20esima posizione e arrivare davanti, entrambi colmano con le loro doti le lacune tecniche del prototipo, gli altri non riescono a fare questa cosa. Non sono sorpreso del rendimento di Valentino ma mi sorprende invece la sua longevità sportiva e la sua voglia di correre e vincere. Non ci sono molti esempi nello sport che restano così tanto tempo a quel livello. È incredibile ed è un grande personaggio per la MotoGP. Credo che la forza di Rossi (come quella di Marquez) risieda nella loro applicazione mentale e nella loro capacità di spingere giro dopo giro. In questo sono i migliori, gli altri piloti non sono così costanti e competitivi giorno dopo giorno”.

Che cosa pensi di Andrea Dovizioso?
“È forte ma non sappiamo se la Ducati è una moto così perfetta per essere costante in tutto il campionato. Andrea è stato in Honda e anche lì ha lavorato molto per raggiungere grandi risultati. L’anno scorso ha fatto delle gare straordinarie, ma non sono state abbastanza per vincere il titolo o restare regolarmente davanti ai suoi avversari”.

Come vedi il ritiro di Dani Pedrosa?
“Sentiremo una grande mancanza in gara di Dani. È stato una parte importante di questo sport per anni ed è un vero peccato che non abbia mai vinto un titolo nella massima serie, lo avrebbe meritato. Sfortunatamente gli infortuni lo hanno frenato nei suoi momenti migliori. Diventare tester ufficiale KTM è comunque una grande occasione per lui e sono certo che sarà di grande aiuto”.

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