a cura della redazione - 11 December 2018

Nürburgring, al via i lavori di manutenzione

L’età non fa sconti a nessuno, nemmeno al Nürburgring Nordschleife! In vista della nuova stagione un nuovo asfalto verrà posizionato su alcune delle sezioni più impegnative dell'Inferno Verde

L’Inferno Verde, il Nürburgring Nordschleife, è quel fantastico tracciato di poco più di 20 chilometri costellato di curve e sali scendi. L’unica “pista” dove in un unico giro trovi rettilinei da 300 all’ora ma al tempo stesso una… settantina di curve praticamente tutte mitiche. Senza parlare dell’aura di leggenda che ammanta quei luoghi carichi di fascino ma anche temibili.

Terreno di eterne sfide a colpi di record, di continui test ma anche e soprattutto di circolazione turistica, non va dimenticato però che il Nürburgring Nordschleife non è un vero e proprio circuito o tracciato ma una strada privata con cordoli e guard-rail che per accedervi necessita il pagamento di un pedaggio. Su questa strada quindi valgono tutte le regole delle comuni strade che percorriamo tutti i giorni e purtroppo vale anche il passare degli anni.

Il tempo, le condizioni meteorologiche, gli incidenti e i continui passaggi di qualsiasi tipologia di mezzo a motore ne hanno, infatti, deteriorato il suo asfalto che come quello delle comuni strade deve essere con il tempo sostituito con un asfalto nuovo. È un'operazione che è già avvenuta altre volte negli anni precedenti e a volte ha comportato anche la modifica di alcuni passaggi per renderli un po' più sicuri e meno pericolosi. Come non ricordare, infatti, le modifiche, apportate nel 2016, che eliminarono il "saltino" della Flugplat. Una decisione presa a seguito dello spaventoso incidente che causò la morte di uno spettatore. Questa volta però le modifiche riguardano unicamente il rifacimento dell’asfalto: ora è in manutenzione il tratto nei pressi di "Green Hill", ma entro febbraio saranno rinnovate anche le zone della Flugplatz/Schwedenkreuz, Kallenhard, Wehrseifen, Ex-Mühle e Hohe Acht. Non vi dovrebbero quindi essere modifiche invasive che possano diminuire il fascino di questo spettacolare percorso da cardiopalma.

Qui sotto le foto di quando ci abbiamo girato in sella alla Kawasaki Ninja H2.

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