“Marquez è da 100 punti in più in classifica, non la sua moto”
Andrea Dovizioso non riesce nell’impresa di posticipare i festeggiamenti di Marc Marquez, che addirittura per nella foga della festa per il 7° titolo si sloga una spalla. La caduta alla curva 10 di Dovizioso consegna di fatto il titolo al pilota di punta Honda HRC dopo un GP del Giappone (qui trovate i risultati, le classifiche e il report di gara) partito dalla pole position e gestito nel migliore dei modi fino a poche tornate dalla fine. Ma il ducatista, dopo aver riconosciuto il valore del rivale non cede di un millimetro e si rialza con più convinzione.
“Sto bene, ma chiaramente c’è delusione, volevamo vincere e giocarci il Mondiale fino all’ultima curva. Abbiamo comunque dimostrato di essere veloci. Ammettiamo senza difficoltà che anche questa volta Marc ha tirato fuori qualche cosa in più rispetto a noi. Devo studiare Marc di più, inizierò da domani per essere pronto per il prossimo anno. Dobbiamo inventarci qualche cosa per batterlo. Oggi è lui il più grande e più di 100 punti di distacco in classifica da me dimostrano qualcosa. Non aveva una moto da 100 punti in questo campionato, la distanza l’ha fatta lui”.
“Quando arrivi a 4 gare dalla fine e hai meno di 100 punti dal tuo rivale non puoi dire ‘ci è mancata una corsa’. È da Brno che ci stiamo giocando la vittoria e solo Marquez è riuscito a fare meglio di noi. Ma la realtà dei fatti è che dobbiamo ancora migliorare. Ci ho creduto fino alla fine e ci sono rimasto male quando ho perso l'anteriore in gara. Non ero entrato troppo forte in quella curva e il mio errore è stato preparare l’uscita troppo presto. Avevo già il gas in mano. Sono stato costretto a fare così per riuscire ad attaccarlo”.