di Giorgio Sala - 29 September 2018

Il "Poker d'Assi" di Jonathan Rea: storia del Campione del Mondo SBK 2018

4 Titoli Mondiali Superbike di fila. Mai nessuno ha mai vinto tanto come Jonathan Rea nel massimo campionato delle derivate di serie, in sella alla Kawasaki ZX-10RR. Ecco i numeri ed il racconto della stagione 2018 di Rea fino a Gara 1 di Magny-Cours

Nessuno è alla sua altezza

Doveva essere la stagione “falsata” dal regolamento introdotto a fine dell’anno scorso, che prevedeva limitazioni alle prestazioni delle moto più competitive. Teoricamente, Kawasaki doveva essere la moto più penalizzata. Ma, esattamente un anno dopo, eccoci qua a festeggiare Jonathan Rea al termine di Gara 1 a Magny-Cours per aver vinto un altro Titolo Mondiale con la Kawasaki. Il 4° consecutivo per l’esattezza: risultato che gli permette di passare davanti a Bayliss (a quota 3 titoli) e lo porta al fianco del “King” Carl Fogarty, anch’egli vincitore di quattro mondiali. Ma Rea ha fatto di più: ha calato un poker d’assi pesantissimo, tra il 2015 ed il 2018, il che rende questa sua impresa ancora più speciale. Con 67 vittorie all’attivo, Jonny è il pilota più vincente in assoluto nel Mondiale Superbike. Insomma, dati alla mano, c’è poco da lasciare alla fantasia: Jonathan Rea è il pilota più forte che abbia mai partecipato a questa categoria. Ci attenderanno altre cinque gare ed altri due anni di Rea con la ZX-10RR, il che ci fa pensare che questi numeri potranno soltanto che aumentare. Qui sotto trovate il video celebrativo postato dallo stesso Rea sulla sua pagina Facebook.



Ancora una volta, l’armata Ducati è stata abbattuta. Marco Melandri, partito con il botto a Phillip Island, è progressivamente scomparso mentre Chaz Davies ha accusato una forte incostanza nei risultati, accentuato da diversi infortuni. Senza parlare di Tom Sykes, autore forse della sua peggior stagione negli ultimi 6 anni, e che ha passato metà del 2018 da “separato in casa” visto l’arrivo di Leon Haslam. Le Yamaha sono cresciute, sì, e per quanto Van Der Mark sia la rivelazione della stagione e Lowes sia nettamente migliorato rispetto al 2017, le R1 non sono mai entrate nella lotta per il Titolo.

Proprio come l’anno scorso, rimane lo stesso problema: ci si lamenta ancora di una carenza di appeal del Mondiale Superbike. Molti danno la colpa a Jonathan Rea che “uccide” (a suon di sorpassi e record della pista) la concorrenza. Sicuramente quest’anno, con il nuovo regolamento introdotto da Dorna, si sono viste gare più combattute e divertenti come Phillip Island, oppure gare “insolite” come Donington… fino a quando Rea ha deciso di prendere in mano la situazione a Laguna Seca e mettere in riga tutti i rivali, i quali si sono rivelati decisamente non all’altezza del pilota nordirlandese e del KRT. In conclusione, non è giusto incolpare il pilota più forte del Campionato se corre con la moto più competitiva di tutte. Sediamoci, e godiamoci Jonathan Rea che riscrive la storia di questo sport con una facilità disarmante.

Riviviamo la stagione Superbike 2018

La stagione 2018 non inizia alla grande per Jonathan Rea, che in Gara 1 a Phillip Island accusa un problema allo pneumatico posteriore, chiudendo al 5° posto, mentre in Gara 2 viene beffato sul traguardo da Marco Melandri che si porta in cima al Mondiale con un punteggio pieno. Dopo qualche giorno, Rea svela sui social che prima del GP d’Australia era finito sotto ai ferri per un intervento alla mano destra: dunque, si spiega questo inizio di stagione apparentemente “sottotono”. Infatti, qualche settimana dopo, Rea centra il primo trionfo stagionale a Buriram mentre in Gara 2 il Campione del Mondo in carica finisce ancora fuori dal podio a favore di Davies e delle Yamaha. Nonostante il mancato podio, Jonny si porta in testa al Mondiale e ci rimarrà per il resto del campionato. Si arriva ad Aragon, terra di conquiste per Chaz Davies, per la prima gara europea. Jonathan Rea riesce a mettersi alle spalle le Ducati in Gara 1 mentre nella successiva gara si piega ad un Davies, indomabile sul tracciato spagnolo. Al termine del GP d’Aragona, Davies sorpassa Melandri in campionato e si ritrova al 2° posto in classifica.

Si passa al quarto round stagionale, il TT di Assen. Nella cosiddetta “Università del Motociclismo” Rea vince la prima gara senza troppi problemi, mentre domenica Sykes si impone sul compagno di squadra, portando a Kawasaki una bellissima doppietta. Il primo colpo basso di Rea alle Ducati arriva ad Imola, tracciato di casa delle Rosse. Il nordirlandese si porta a casa una strepitosa doppietta, mentre le Panigale di Melandri e Davies si alternano sul podio. Si passa così in Inghilterra per l’appuntamento di Donington, nel quale un Michael Van Der Mark in eccellente forma si impone in entrambe le gare nel terreno di gioco dei “big” della SBK (Rea, Sykes e Davies in primis). Rea chiude con un 2° posto ed un 3° posto, venendo battuto in Gara 2 dal giovane Toprak Razgatlioglu in sella ad una Kawasaki. Già a questo punto del campionato, Rea ha 64 punti di vantaggio su Davies, suo diretto rivale.

Il circus della Superbike arriva per il 5° Round del 2018 a Brno, dopo diversi anni d’assenza. Jonathan Rea, che si era sempre ben ambientato sul tracciato est europeo, centra la vittoria in Gara 1, che lo consacra come pilota più vincente nella storia della WorldSBK. In Gara 2 invece arriva il primo “zero” della stagione: Sykes tocca Rea che finisce a terra, poco dopo toccherà al pilota inglese finire nel ghiaione. Le Yamaha fanno doppietta, mentre Davies accorcia a 48 punti il suo gap da Rea.

Il secondo vero colpo basso di Rea arriva a metà campionato, quando Rea centra la vittoria in Gara 1 a Laguna Seca. Da quel momento, Jonny non mollerà nemmeno per un istante il gradino più alto del podio: doppietta a Laguna Seca, a Misano e Portimão, fino a Gara 1 di Magny-Cours. 175 punti conquistati con una facilità disarmante. Il suo vantaggio su Davies al termine della prima corsa del GP di Francia è di 130 punti: Jonathan Rea si laurea Campione del Mondo per la quarta volta di fila, con 5 gare d’anticipo.

I numeri di Jonathan Rea nella WorldSBK, in stagione e in carriera

I NUMERI DELLA STAGIONE WSBK 2018*

  • Vittorie: 13
  • Pole position: 2
  • Giri più veloci: 11
  • Doppiette: 4
  • Punti totali: 445
I NUMERI DELLA CARRIERA IN WSBK*
  • Anno d’esordio: 2008
  • Gare disputate: 239
  • Podi ottenuti: 130
  • Gare vinte: 67
  • Pole position: 16
  • Giri veloci: 52
  • Mondiali vinti: 4
  • Punti totali: 3.626,5

RISULTATI OTTENUTI IN CARRIERA
ANNO MOTO PUNTI POSIZIONE FINALE
2008 Honda 14 26°
2009 Honda 315
2010 Honda 292
2011 Honda 170
2012 Honda 278,5
2013 Honda 176
2014 Honda 334
2015 Kawasaki 548
2016 Kawasaki 498
2017 Kawasaki 556*
2018 Kawasaki 445
*= statistiche relative al campionato fino a Gara 1 di Magny-Cours

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