Moto Morini in liquidazione volontaria. Cerca un finanziatore
Moto morini in liquidazione volontaria. cerca un finanziatore
Casalecchio di Reno (BOLOGNA) 24 settembre 2009 - Gli amministratori
di Moto Morini hanno deliberato la liquidazione volontaria dell’azienda,
con un’assemblea straordinaria che si è tenuta lo scorso 9 settembre.
Il 18 di settembre l’industria bolognese ha presentato i libri in
tribunale,
presso il Foro civile di Bologna, chiedendo di essere ammessa alla procedura
di concordato preventivo. Il ricorso al concordato è stato reso necessario
dalle difficoltà finanziarie di Moto Morini, che, a quanto pare, non è
in grado di pagare contemporaneamente i fornitori e gli stipendi ai suoi
65 dipendenti, i quali, tuttavia,
avendo regolarmente
ricevuto tutte le mensilità maturate sino ad oggi, continuano a
svolgere e le proprie funzioni per garantire la continuità della
produzione,
nell'attesa che la Casa bolognese possa risollevarsi dalla crisi, individuando
un finanziatore esterno. Quest’ultimo potrebbe tranquillamente essere
una banca, salvo che Moto Morini non sia insolvente anche con gli istituti
di credito a cui si appoggia per il regolare svolgimento delle sue attività.
In alternativa il finanziatore potrebbe essere un privato interessato a
rilevare l’azienda e a farsi carico della posizione debitoria maturata
dalla Morini. Certo sarebbe un peccato se non si vedesse arrivare sul mercato
il nuovo modello della Supermotard di 1.200 cc derivata dalla Granpasso,
di cui Motociclismo vi aveva svelato il prototipo in anteprima e che era
attesa all’EICMA del prossimo novembre.
La procedura di concordato, approvata dal tribunale, consente di bloccare
temporaneamente i pagamenti ai fornitori (anche sollecitati con ingiunzione
di pagamento) ed evitare che questi promuovano azioni penali a carico
dell’azienda
ricorsa al concordato, che resta, così, immune da qualsiasi responsabilità
penale, come il reato di bancarotta cagionata da imprudenza e connessa
alla dichiarazione di fallimento sentenziata dal tribunale.
Maggiori dettagli sul motivo per cui Moto Morini ha dovuto ricorre alla
liquidazione volontaria sono stati riferiti con una dichiarazione
dell’importatore
Morini nel Regno Unito, Three Cross Motorcycles, riportata dalla testata
inglese MCN: “La produzione di moto e le consegne ai concessionari, fino
a questo momento sono state sulla stessa linea di quelle dello scorso anno,
ma il livello è al di sotto di quello del bilancio preventivo fissava il
punto di break even a 2.000 moto e questo ha causato problemi di liquidità
nel flusso di cassa”. Il punto di break even è il momento in cui
l’azienda
comincia a guadagnare e visibile quando sottraendo i costi dal totale dei
ricavi si ottiene un valore positivo. Aggiunge la Three Cross Motorcycles:
“Al momento tutte le attività giornaliere della Morini procedono
regolarmente,
pertanto le consegne delle moto ed i servizi postvendita restano invariati.
L’inizio della produzione della Supermotard 1200 è fissato per gennaio
2010. Al momento Moto Morini sta negoziando con due investitori potenziali
ed anche un terzo interessato si è fatto avanti. Perciò si conta su una
svolta positiva della crisi attuale”.