di Nicolas Patrini - 10 September 2018

Crutchlow: "Penso che Fenati vada cacciato"

"Tutti sono fin troppo diplomatici. Fenati va cacciato, non deve più correre". Cal Crutchlow ha espresso il proprio parere su quanto accaduto fra Manzi e Fenati nella gara della Moto2 a Misano. Le dichiarazioni post-gara del pilota LCR Honda

“Penso che Dovizioso e Marquez siano fin troppo diplomatici (qui trovate quanto ha detto il pilota Ducati; qui, invece, le parole del numero 93). Come potete immaginare penso che Fenati non debba mai più gareggiare. Doveva tornare nel suo box e il Team doveva tirarlo giù dalla moto. Certe cose non si possono fare. In una gara di moto rischiamo la vita già scendendo in pista e se qualcuno ci si mette e tira anche il freno non va bene. C’è stato un contatto prima? Ma certo, ci sono sempre contatti. Tutti abbiamo contatti. Da quello che ho visto nei replay c’era stato attrito fra Fenati e Manzi, ma si trattava di gara. Stavano correndo e quello riguarda le corse. Tirare il freno dell’avversario non riguarda le corse. Penso vada solo cacciato”

Queste le parole di Cal Crutchlow in merito a quanto accaduto in pista nella gara di Moto2. Di seguito, invece, le parole del pilota LCR Honda riguardati la gara.

"Sono felice per la gara e per il podio"

“Non è semplice tenere il passo dei piloti nelle posizioni di testa. Questa è una gara in cui mi sono divertito tantissimo, ho cercato di partire bene. Non volevo spingere sin dall’inizio perché avevo la dura all’anteriore, poi ho provato a spingere a metà gara ma il distacco era troppo ampio per riprendere i primi. Il team ha fatto un lavoro fantastico. Questa per il Team LCR è la gara di casa, visto che la loro base è a San Marino, quindi siamo davvero molto molto fieri di questo. Non so quale può essere l’obiettivo per questa stagione. Non so se questa sia o meno la mia migliore stagione in MotoGP. Penso di star guidando nel miglior modo possibile. Credo di riuscire a gestire la Honda molto meglio quest’anno. Spero di riuscire ad attaccare l’anno prossimo e l’anno dopo ancora”.

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