MotoGP: le novità tecniche della prima metà di stagione
Honda
Nei test la Casa di Tokyo ha iniziato a battere la strada della maggior rigidità, cammino dove erano già stati precursori gli uomini Ducati. Il forcellone in carbonio è la principale novità introdotta, anche se era già apparso a Valencia, negli ultimi test del 2017. Da segnalare c’è anche un grande passo avanti fatto dal punto di vista dell’aerodinamica, che ha interessato anche il lavoro svolto dal Team LCR. La RC213V è sicuramente la moto che, attualmente, ha trovato la chiave giusta per vincere grazie a Marc Marquez.
Ducati
La Casa di Borgo Panigale è quella che ha apportato le maggiori novità dal punto di vista dell’aerodinamica. A inizio stagione le prove delle carene “alate” di Ducati sono state molte e dopo la prima omologazione sembra che la componente scelta per Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso sia quella simile alla passata stagione. Fra le novità che gli uomini di Borgo Panigale hanno recentemente portato in pista ci sono alcune modifiche al telaio, che ora vede un rinforzo in carbonio per aumentare la rigidità. Non è stato fatto lo stesso sulla moto di Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing), modificata invce con rinforzi in alluminio. A inizio stagione Ducati ha introdotto anche alcune novità riguardanti l'inerzia e lo spostamento dei pesi, apportando delle modifiche sotto al codone, ora dotato di piccole zavorre. Discorso a parte merita il grande lavoro svolto dalla squadra per Lorenzo, che ha, passo dopo passo, modificato la DesmosediciGP secondo le esigenze del maiorchino: il cambio di posizione in sella e una nuova struttura del serbatoio hanno portato il numero 99 alla vittoria.
Yamaha
Le M1 sembrano in difficoltà in questo momento a livello tecnico, ma sono le moto che, mediamente, hanno le prestazioni migliori. Sia Valentino Rossi che Maverick Viñales chiedono da mesi aggiornamenti nelle aree critiche. In questo senso elettronica e problemi di trazione sono i principali campi dove è richiesto l’intervento da parte dei tecnici. Ultimamente i prototipi di Iwata hanno visto l'arrivo di alcune modifiche alla ciclistica e alla geometria, in particolare è arrivata una nuova forcella con foderi in carbonio. A Brno, probabilmente, vedremo altri aggiornamenti.
Suzuki
Suzuki ha iniziato la stagione 2018 nel segno dell’evoluzione rispetto al 2017. La GSX-RR è una moto bilanciata e sono già quattro i podi accumulati fin ora da Rins e Iannone. “Continueremo a lavorare sull’elettronica”, ha detto Davide Brivio, il team manager. C’è da sottolineare che la squadra di Hamamatsu è stata la prima a portare in pista i rinforzi al telaio in carbonio, con l’obiettivo di aumentare la rigidità.
Aprilia
La novità più grande, per ora annunciata, è il forcellone in carbonio, che dovrebbe garantire alla RS-GP quel passo avanti tanto atteso. Malgrado il costante impegno del Team di Noale, i risultati sembrano tardare ad arrivare. A breve vedremo un nuovo telaio, un nuovo albero motore e verrà migliorata l’aerodinamica per rendere la RS-GP 2018 più competitiva in vista della seconda parte di stagione.
KTM
Proporre grandi novità tecniche e procedere velocemente con lo svilippo è un imperativo per gli uomini KTM, che devono rendere competitivo un prototipo nato da poco. In meno di due stagioni la RC16 ha subito numerosi cambiamenti. Mike Leitner, responsabile del progetto austriaco in MotoGP, ha detto: “Stiamo tentando di sviluppare in modo costante la moto. Già nel corso di questa prima metà di stagione, Pol Espargaro e Mika Kallio hanno provato la versione 2019. I progressi sono grandi e il ritardo dalla parte alta della classifica si riduce”.