Moto di protesta: in 1.500 manifestano per salvare Moto Guzzi
Moto di protesta: in 1.500 manifestano per salvare moto guzzi
Mandello del Lario (LECCO) 19 settembre 2009 - La pioggia battente
non ha fermato la passione del popolo guzzista: il tam-tam su internet
ha dato i sui frutti e quasi 1.500 centauri provenienti da tutta Europa
si sono dati appuntamento in via Parodi 57 a Mandello del Lario, davanti
allo storico stabilimento della Moto Guzzi, per partecipare alla manifestazione
“Moto di Protesta” organizzata dai sindacati e dallo stesso comune
di
Mandello. “Non chiuderemo lo stabilimento di Mandello del Lario - dichiarò
due giorni fa Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del
Gruppo Piaggio - ma faremo importanti investimenti di ristrutturazione
sia industriale sia tecnologica, nel senso di nuovi modelli e di nuove
linee di prodotto ai quali stiamo lavorando.” Le parole della dirigenza
non hanno però tranquillizzato i rappresentanti dei lavoratori. “La
proprietà
sta di fatto tentando di svuotare la fabbrica - dice Mario Venini (FIOM
CGIL) - accentrando gli uffici della progettazione in altri siti del gruppo
Piaggio come Noale (Venezia) e Pontedera (Pisa) e lasciando a Mandello
solo la linea di produzione dei motori e l’assemblaggio; così il Marchio
dell’Aquila rischia seriamente di perdere la propria identità, senza
contare
che circa un terzo dei 150 dipendenti rischia il posto di lavoro.” Deciso
anche Riccardo Mariani, primo cittadino di Mandello del Lario: “Il comune
sostiene con forza le istanze dei sindacati. Moto Guzzi è radicata sul
nostro territorio dal 1921, ed è parte integrante dell’intera comunità:
deve restare qui.” Dopo un breve discorso dei rappresentanti dei
lavoratori
e del sindaco, i bicilindrici dell’aquila hanno formato un lungo corteo,
che ha sfilato nel centro di Lecco paralizzandone la circolazione. Ma a
dimostrazione dell’affetto che Moto Guzzi suscita sulla sponda lecchese
del Lario, nonostante il disagio arrecato, i passanti e molti degli
automobilisti
imbottigliati hanno applaudito al passaggio del rombante carosello. Fondamentale
per il futuro di Moto Guzzi appare l’incontro fissato per martedì 22
settembre
a Lecco, quando i dirigenti del gruppo Piaggio incontreranno i sindacati
prima e gli enti locali poi, per illustrare ai rappresentanti dei lavoratori
e alla comunità di Mandello il nuovo piano industriale. Nel mentre continua
la raccolta delle firme contro la chiusura dello stabilimento che ha già
superato le quattromila adesioni, raggiungibile anche ondine all’indirizzo
www.ipetit
ions.com/petition/noallachiusuradellamotoguzzi/