di Giuseppe Cucco - 29 May 2018

Tutor spenti in autostrada

È operativa la sentenza della Corte di Appello che obbliga Autostrade per l'Italia a spegnere il sistema di controllo automatico di velocità media

La sentenza emessa il 10 aprile dalla Corte d’Appello di Roma aveva stabilito che Autostrade per l’Italia (Aspi) doveva rimuovere tutti i dispositivi Tutor installati, in quanto tali dispositivi costituivano una violazione di brevetto. Titolare del brevetto del Tutor è infatti la Craft, una piccola azienda di Greve in Chianti (FI), fondata da Vincenzo Vigoriti e dall'avvocato Donato Nitti. La sentenza della Corte obbligava inoltre Aspi a pagare 500 euro di indennizzo a Craft per ogni giorno di ritardo nella rimozione dei Tutor in funzione. Autostrade per l'Italia aveva subito chiarito però che il Tutor avrebbe continuato a funzionare, si sarebbe fatta carico di pagare la sanzione e nel giro di qualche settimana avrebbe sostituito tale sistema con uno simile ma non coperto da alcun brevetto.

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