BMW HP2
Com'è
Forcella tradizionale, monoammortizzatore ad aria e un telaio vero a traliccio
in tubi tondi d’acciaio. E’ la moto per osare in fuoristrada, anche
se
peso e ingombri rimangono extralarge. Fino a un certo passo è incredibilmente
confortevole. Oltre richiede “mestiere”. Costerà circa
18.000 euro
e in Italia ne arriveranno solo 300.
Se sulla GS il telaio non c’è (visto che è il motore ad
avere la
funzione portante), qui invece i tubi ci sono.
Il project leader Markus Theobald, ispirandosi alla R 900 R che ha corso
a Dakar fino al 2001, ha voluto una struttura d’acciaio che fascia
coppa, cambio e prosegue al retrotreno.
Via anche il Telelever, poco incline
all'off road, per lasciare spazio a una forcella Marzocchi a steli
rovesciati da 45 mm, con regolazione separata per compressione e fondo
corsa.
Mono a pompa
L’ammortizzatore posteriore è ad aria, quindi è privo di molla. E’
realizzato
dalla Continental e pesa circa 2 kg meno di uno convenzionale. C’è
una pompa in dotazione (nella foto) per regolarne la pressione e
modificare l’altezza e la risposta. In più, c’è una rotella
laterale
che consente due regolazioni: soft e hard. Tra le due, sebbene passi un
solo mezzo giro, c’è molta differenza. Soft è molto più confortevole,
ma manca il giusto sostegno per la guida da “prova
speciale”.
Stai in "bolla". Ebbene sì: la famosa "bolla" del muratore,
sulla HP2 serve per verificare l'assetto. La soluzione può far sorridere.
Però, visto che con l'aria l'assetto cambia rapidamente con poche regolazioni,
ecco una soluzione semplice ed efficace per avere tutto sotto controllo.
L'eliminazione della molla in luogo dell'aria non è una soluzione inedita
ma, sicuramente, rompre gli schemi attuali. L'effetto smorzante è affidato
all'aria e a delle valvole a lamella.
Come va
Alta. Molto alta. E davanti il solito serbatoione. Sotto, invece, due cilindri
che spuntano come orecchie a sventola. Però i fianchi sono stretti,
molto stretti. Le pedane sono professionali, cioè larghe e con denti
molto affilati. Il manubrio, là davanti, ha le estremità all’insù, quasi
fossero quelle di una moto da freestyle.
Bisogna crederci con questa moto.
E allora dentro la prima e gas. Sempre in piedi sulle pedane, perché
è così che va guidata. Si stacca prima e si prepara la curva senza
forzare l’appoggio sull’anteriore e poi via di motore, curvando
sempre
di traverso, perché 100 CV, in fuoristrada, sono un’enormità e
tutto
dipende da come si gestiscono. Ma che divertimento... Una giostra
infinita,
da cui scenderesti solo per l'accumulo di lacido lattico nelle braccia.
Riassumendo. Se si va tranquilli è tutto a posto. Se si tira,
invece,
è troppo morbida. Un click al mono (c’è solo quella possibilità) e le
cose migliorano, ma si indurisce parecchio e, in discesa, non copia bene
le asperità e la trasmissione va in crisi saltellando. Il motore? Morbido.
Tanta coppia, ma distesa. Il cambio non è paragonabile con uno racing
(più preciso), mentre i freni, così come la frizione, vanno molto bene.
In sintesi
LA SCHEDA
Motore: a 4 tempi, bicilindrico Boxer
raffreddato ad aria più olio, alesaggio per corsa 101x73 mm, cilindrata
1.170 cc, distribuzione monoalbero con 4 valvole per cilindro, 4 valvole
e 2 candele per cilindro, lubrificazione a carter secco con pompa trocoidale,
potenza max n.d. Alimentazione: a iniezione elttronica; capacità serbatoio
carburante 13 litri. Accensione:
elettronica digitale. Impianto
elettrico: batteria 12V-9Ah.
Frizione: a secco, discho singolo, con
comando idraulico. Cambio:
a 6 marce. Valore rapporti:
1,823 in prima, 2,277 in seconda, 1,583 in terza, 1,033 in quarta, 0.903
in quinta, 0,805 in sesta.
Trasmissione: ad albero cardanico, rapporto
2,82. Telaio: a
traliccio in tubi tondi d’acciaio; inclinazione cannotto di sterzo 29,5°,
avancorsa 127 mm. Sospensioni:
anteriore forcella rovesciata con steli da 45 mm regolabile, escursione
ruota 270 mm; posteriore forcellone oscillante e monoammortizzatore ad
aria regolabile, escursione ruota 250 mm. Ruote:
cerchi a raggi tangenziali, anteriore 1,85x21”, posteriore 2,5x17”;
pneumatici,
anteriore 90/90-21”, posteriore 140/80-17”. Freni:
anteriore a disco da 305 mm; posteriore a disco da 265 mm. Dimensioni
(in mm) e peso: lunghezza 2.350, larghezza
880, interasse n.d., altezza sella 920, peso a vuoto 196,5 kg. Prestazioni:
velocità max nd.
Dati anagrafici Costruttore:
BMW Motorrad, Hufelandstrasse 4, D-80937 Munchen, Germania. Importatore:
BMW Motorrad Italia Spa, via dell’Unione Europea 1, 20097 San Donato
Milanese
(MI), telefono 02-51610111, fax 02-51610222, Internet: www.moto.bmw.it.
Gamma colori:
grigio/blu. Inizio vendite:
settembre 2005. Garanzia:
2 anni con chilometraggio illimitato.
Prezzo: 18.000 euro circa.