MotoGP: Zarco domina a Losail, Redding spicca sull'acqua
L’ultimo giorno di test IRTA MotoGP della pausa invernale vede la sessione ridotta di un’ora: alle ore 18, quando tutti i piloti sono in pista, entrano in pista delle cisterne piene d’acqua che in 30 minuti allagheranno il tracciato simulando così una sessione in condizioni di bagnato. Dalle 18,30 ore italiana fino alle 19 i piloti scenderanno in pista nonostante non sia obbligatorio farlo, tuttavia la Race Direction si riserverà di decidere se fornire ulteriore tempo alla sessione.
in Yamaha il "privato" batte gli ufficiali
Durante la giornata, con pista in condizioni d’asciutto, a comandare la lista dei tempi all’esposizione della bandiera a scacchi è Johann Zarco. Il Professore, dopo due giorni sempre tra i più veloci, si aggiudica la vetta della classifica con un 1’54”029. Alle sue spalle c’è il Dottore: nonostante la caduta ad inizio sessione alla curva 13, Valentino Rossi è staccato di 2 decimi dal pilota francese, e ottiene così il suo miglior risultato di questi test nel deserto. Risale fino alla 5a piazza Maverick Viñales, leader del Day 1: per Top Gun un crono di 442 millesimi più lento rispetto a quello di Zarco. Una giornata veramente positiva per Yamaha, che tuttavia vede i suoi piloti ufficiali alle spalle di quella privata gestita dal Team Tech3. Herve Poncharal è sicuramente soddisfatto anche di Hafizh Syahrin, che sta continuando in maniera più che egregia il suo adattamento alla M1. Il malese infatti ha chiuso questa sessione asciutta con il 15° posto: il tempo di 1’55”273, nel primo giorno di test a Losail, avrebbe portato Pescao al 5° posto assoluto.
Anche in Honda il "privato"...batte gli ufficiali
Per Honda, che su Losail non ha mai particolarmente spiccato, vale un discorso simile per quello fatto a Yamaha: la RC213V è quella di Cal Crutchlow, alfiere del Team LCR, che termina 4° a 4 decimi dalla vetta. Se nel 2017 Cal non è mai stato tra i protagonisti, adesso invece sembra aver ritrovato quello smalto che lo aveva portato alla vittoria (due volte) nel 2016. Il Campione del Mondo in carica, Marc Marquez, chiude al 5° posto con mezzo secondo di gap da Zarco, suo rivale nell’ultima gara di Valencia. Per trovare invece Dani Pedrosa bisogna uscire dalla Top 10: il Camomillo è 11° con un 1’54”774. La sorpresa di oggi però è Franco Morbidelli: in (apparente) difficoltà in questi giorni, il Morbido riesce a raggiungere la 12a posizione con un tempo di appena 1 secondo più lento dal riferimento di giornata. È lui, dunque, il rookie più veloce di Losail nella classifica combinata. A pesare sulla prestazione odierna dell’altro rookie, Takaaki Nakagami, è stata la caduta nella prima parte di sessione: 21°, dunque, il giapponese che non si migliora rispetto a ieri. 23° tempo per Thomas Luthi, fanalino di coda di questa sessione.
Ducati e Dovi pericolosamente costanti
Buone impressioni per Andrea Dovizioso, che sull’asciutto ha il 3° tempo di sessione, ed è staccato dal 9 volte Campione del Mondo per appena 55 millesimi. Un’ottima sessione invernale per il Dovi, che cercherà ancora una volta di lottare per il Titolo Iridato. A completare la Top 10 ci sono ben tre Ducati: tra le GP18 di Danilo Petrucci (8°) e Jorge Lorenzo (10°) c’è la GP17 di Jack Miller, che in questi giorni ha provato due moto dotate di set up differenti per cercare la soluzione migliore al suo stile di guida. Un altro “trio” di Ducati è relegata al 16°, 17° ed al 18° posto rispettivamente con Karel Abraham, Alvaro Bautista e Tito Rabat; Xavi Simeon è 22°.
Suzuki senza Iannone, KTM ed Aprilia senza lode e senza infamia
In casa Suzuki pesa l’assenza di Andrea Iannone, il pilota più veloce del Day 2, out in quanto accusa alcuni malesseri fisici che non lo permettono di entrare in pista. Al lavoro solo Alex Rins, in sella alla GSX-RR in versione definitiva: 7° tempo per il pilota spagnolo, che lima ben 3 decimi dal tempo siglato nel secondo giorno di test. KTM invece ritrova Pol Espargaro, che oggi termina 19° ma rispetto al suo best lap del Day 1 lima quasi un secondo. Meglio invece Bradley Smith, che con un buon ritmo trova il 13° tempo di sessione. Più in ritardo invece le Aprilia: Aleix Espargaro con il nuovo motore chiude 14° con un 1’55”2, mentre Scott Redding è 20° e riesce a chiudere questi test migliorando sempre più il suo feeling con la RS-GP.
TEST MOTOGP 2018, LOSAIL: CLASSIFICA TEMPI DAY 3
Pos | Pilota | Moto | Giro veloce | Distacco | Giri |
1 | ZARCO, Johann | Yamaha | 1’54”029 | 53 | |
2 | ROSSI, Valentino | Yamaha | 1’54”276 | 0”247 | 49 |
3 | DOVIZIOSO, Andrea | Ducati | 1’54”331 | 0”302 | 49 |
4 | CRUTCHLOW, Cal | Honda | 1’54”457 | 0”428 | 57 |
5 | VIÑALES, Maverick | Yamaha | 1’54”471 | 0”442 | 40 |
6 | MARQUEZ, Marc | Honda | 1’54”591 | 0”562 | 75 |
7 | RINS, Alex | Suzuki | 1’54”650 | 0”621 | 48 |
8 | PETRUCCI, Danilo | Ducati | 1’54”659 | 0”630 | 56 |
9 | LORENZO, Jorge | Ducati | 1’54”692 | 0”663 | 62 |
10 | MILLER, Jack | Ducati | 1’54”749 | 0”720 | 56 |
11 | PEDROSA, Dani | Honda | 1’54”774 | 0”745 | 44 |
12 | MORBIDELLI, Franco | Honda | 1’55”132 | 1”103 | 54 |
13 | SMITH, Bradley | KTM | 1’55”179 | 1”150 | 46 |
14 | ESPARGARO, Aleix | Aprilia | 1’55”232 | 1”203 | 60 |
15 | SYAHRIN, Hafizh | Yamaha | 1’55”273 | 1”244 | 44 |
16 | ABRAHAM, Karel | Ducati | 1’55”300 | 1”271 | 50 |
17 | BAUTISTA, Alvaro | Ducati | 1’55”347 | 1”318 | 58 |
18 | RABAT, Tito | Ducati | 1’55”465 | 1”436 | 56 |
19 | ESPARGARO, Pol | KTM | 1’55”489 | 1”460 | 47 |
20 | REDDING, Scott | Aprilia | 1’55”595 | 1”566 | 53 |
21 | NAKAGAMI, Takaaki | Honda | 1’55”763 | 1”734 | 40 |
22 | SIMEON, Xavier | Ducati | 1’55”943 | 1”914 | 51 |
23 | LUTHI, Thomas | Honda | 1’56”122 | 2”093 | 58 |
NC | IANNONE, Andrea | Suzuki |
Redding domina la scena sul bagnato
La sessione di Warm Up sul bagnato, che ha seguito i test in questa giornata conclusiva della off season della MotoGP, è durata 30 minuti e non tutti i piloti sono scesi in pista, tra questi Dovizioso, Zarco, Petrucci, Simeon, Nakagami, Iannone e Pol Espargaro. Molti non sono usciti a causa delle loro condizioni fisiche non ottimale, come nel caso di Polyccio, di Taka e del pilota di Vasto.
Dunque, 17 piloti in pista hanno provato a correre sull’acqua e sotto i riflettori. A spiccare in questa particolare “mini sessione” è Scott Redding che stacca un 2’14”610: il pilota Aprilia ha sempre fatto ottimi risultati sul bagnato, basti pensare ad Assen 2016 dove raggiunse il podio. Un po’ a sorpresa, al 2° posto c’è Franco Morbidelli che stacca un crono di 9 decimi inferiore rispetto a quello del britannico. Alle spalle del pilota della VR46 Academy c’è lo stesso VR46: Rossi è 3° e precede un esperto delle condizioni difficili come Cal Crutchlow (4°). Top 5 per Marc Marquez seguito dal suo compagno di squadra Dani Pedrosa (6°). Settimo tempo per Maverick Viñales, 8° l’inglese Bradley Smith su KTM: anche il pilota numero 38 ha sempre trovato il ritmo giusto in condizioni avverse. Aleix Espargaro è 9° con l’altra Aprilia, mentre in Top 10 chiude Thomas Luthi, anch’egli un amante della pista bagnata. A seguire tre Ducati, capitanate da Jack Miller che un po’ delude le aspettative visti i suoi precedenti risultati sul bagnato, 12° Rabat, 13° Jorge Lorenzo che accusa un ritardo di oltre 13 secondi da Redding e ben 3 dallo spagnolo che lo precede. 14° Alex Rins, mentre in 15a piazza Hafizh Syahrin non riesce a spiccare come di solito ha sempre fatto sul bagnato. Tuttavia, a “difesa” del pilota malese, c’è da dire che è ancora in fase di apprendistato con un prototipo da GP sull’asciutto, e quindi è normale aspettarsi una prestazione di questo genere. 16° e 17° tempo per i piloti del Team Angel Nieto, rispettivamente Bautista e Abraham.
TEST MOTOGP 2018, LOSAIL: CLASSIFICA WARM UP (bagnato)
Pos. | Pilota | Moto | Giro Veloce | Distacco | Giri |
1 | Scott Redding | Aprilia | 2’14”610 | 4 | |
2 | Franco Morbidelli | Honda | 2’15”245 | + 0”635 | 5 |
3 | Valentino Rossi | Yamaha | 2’15”542 | + 0”932 | 4 |
4 | Cal Crutchlow | Honda | 2’16”182 | + 1”572 | 5 |
5 | Marc Marquez | Honda | 2’17”541 | + 2”931 | 2 |
6 | Dani Pedrosa | Honda | 2’18”420 | + 3”810 | 3 |
7 | Maverick Viñales | Yamaha | 2’21”302 | + 6”692 | 5 |
8 | Bradley Smith | KTM | 2’21”346 | + 6”736 | 2 |
9 | Aleix Espargaro | Aprilia | 2’21”776 | + 7”166 | 2 |
10 | Thomas Luthi | Honda | 2’23”572 | + 8”962 | 2 |
11 | Jack Miller | Ducati | 2’24”134 | + 9”524 | 3 |
12 | Tito Rabat | Ducati | 2’24”948 | + 10”338 | 2 |
13 | Jorge Lorenzo | Ducati | 2’27”948 | + 13”338 | 2 |
14 | Alex Rins | Suzuki | 2’28”461 | + 13”851 | 2 |
15 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 2’29”598 | + 14”988 | 2 |
16 | Alvaro Bautista | Ducati | 2’29”734 | + 15”124 | 2 |
17 | Karel Abraham | Ducati | 2’36”019 | + 21”409 | 2 |
N.C. | Andrea Dovizioso | Ducati | - | - | - |
N.C. | Johann Zarco | Yamaha | - | - | - |
N.C. | Danilo Petrucci | Ducati | - | - | - |
N.C. | Javier Simeon | Ducati | - | - | - |
N.C. | Takaaki Nakagami | Honda | - | - | - |
N.C. | Pol Espargaro | KTM | - | - | - |
N.C. | Andrea Iannone | Suzuki | - | - | - |