di Giorgio Sala - 17 February 2018

Test MotoGP, Day 2: le Honda mettono le ali, Miller è vicinissimo!

Nel Day 2 dei test MotoGP al Chang International Circuit, il festeggiato Marquez è il leader di giornata seguito da Pedrosa. Miller trova il ritmo giusto con la Ducati GP17, Viñales e Zarco riportano in alto Yamaha

Nuova aerodinamica per le RC213V

Dopo l’ottima performance di Crutchlow nel Day 1 con la Honda privata del Team LCR, nel Day 2 è la moto ufficiale del Campione del Mondo in carica, Marc Marquez, a portarsi al vertice della lista dei tempi. Il Cabroncito, che proprio oggi spegne 25 candeline, è il primo pilota della MotoGP a scendere al di sotto della barriera del minuto e 30 secondi: 1’29”969 per lui, che stacca il primato di questi test proprio nei giri finali. In questa sessione, Marquez è stato il pilota ufficiale più attivo in pista: con 97 tornate all’attivo, è secondo soltanto al tester KTM Mika Kallio, che raggiunge quota 99. Dietro al pilota di Cervera c’è quello natio di Sabadell nonché suo compagno di team: Dani Pedrosa chiude a 158 millesimi di distacco. Honda può ritenersi assai soddisfatta delle performance della propria moto e dei propri piloti sul tracciato thailandese. Proprio oggi il Repsol Honda Team ha provato una nuova soluzione aerodinamica, mentre Cal Crutchlow (8°) ha dato priorità a testare nuove parti piuttosto che al tempo sul giro.

Velocissima la Ducati... che non ti aspetti!

Con il 3° tempo di giornata, Jack Miller “vince” il titolo di “pilota rivelazione di giornata”. Che l’australiano fosse un pilota vincente lo ha già dimostrato due anni fa, sella ad una Honda, ma sembra proprio che questa Ducati Desmosedici GP17 sia riuscito a cucirsela addosso. Autore di un 1’30”185, Miller è staccato di 216 millesimi dalla vetta: un ottimo risultato per l’australiano, che riesce ad esprimere l’ottimo potenziale della moto, reduce da un’intensa lotta per il titolo Mondiale 2017 con Dovizioso. Sempre rimanendo in casa Ducati, continuano i buoni risultati di Danilo Petrucci: dopo un Day 1 chiuso al 5° posto, completa la seconda giornata “perdendo” una posizione nella lista dei tempi ma migliorandosi di ben 7 decimi! Analoga situazione per Andrea Dovizioso, che oggi è 9° (rispetto al 4° posto di ieri) ma che è riuscito a migliorarsi di ben mezzo secondo, e per Jorge Lorenzo che mantiene sempre la 10a piazza ma lima anch’egli mezzo secondo dal suo best lap precedente. I due piloti ufficiali sono stati ancora oggi alle prese con l’aerodinamica: nei box del Team Ducati sono presenti ben tre soluzioni aerodinamiche diverse.
Per quanto riguarda le altre Ducati private, si segnala un buon miglioramento nei tempi siglati da Tito Rabat (12°) e Alvaro Bautista (13°), Karel Abraham (21°) toglie qualche centesimo dal giro di ieri mentre continua l’apprendistato di Xavier Simeon. Il pilota belga toglie ben 7 decimi dal suo best lap del Day 1, tuttavia non sono sufficienti per scrollarsi di dosso l’ultima posizione.

Yamaha ritorna ai piani alti

In casa Yamaha, invece, gli umori sembrano migliorati: Maverick Viñales centra il 4° tempo della sessione, precedendo Johann Zarco con la M1 privata del Team Tech3. Entrambi a poco meno di 4 decimi di distacco da Marquez, entrambi si migliorano di 1 secondo rispetto a ieri. Reduce dal compleanno festeggiato in pista, Valentino Rossi si migliora di qualche decimo ma chiude al 14° posto. Continuano i test per Hafizh Syahrin, che con l’altra M1 del Team Tech3 inizia a trovare il ritmo giusto e si migliora di oltre 1 secondo nonostante abbia eseguito 21 tornate in meno rispetto al Day 1.

Suzuki "inciampa", lavoro duro in KTM e Aprilia

In miglioramento anche le Suzuki: Alex Rins (7°) e Andrea Iannone (11°) abbassano di svariati decimi il loro best lap, forse grazie anche alle nuove soluzioni aerodinamiche portate da Hamamatsu alla Tailandia. Tuttavia lo spagnolo e l’italiano sono protagonisti di una caduta ciascuno: ad avere la peggio solo la GSX-RR, i due piloti ne sono usciti illesi. In casa KTM continua il duro lavoro di Kallio (19°) e Smith (16°) così come nel Team Gresini: Aleix Espargaro (17°) e Scott Redding (20°) migliorano leggermente rispetto a ieri. Con uno sguardo ai rookies in pista, Takaaki Nakagami continua a fare da padrona: il giapponese è 15°, mentre Morbidelli è 18° con 284 millesimi di ritardo.

TEST MOTOGP 2018, BURIRAM: CLASSIFICA TEMPI DAY 2

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