di Giorgio Sala - 28 January 2018

Test MotoGP: Pedrosa spicca nel Day 1, segue l'armata Ducati

A Sepang si apre la stagione 2018 della Classe Regina. Delle 30 moto in pista, è quella con in sella Pedrosa a siglare il miglior tempo. A seguire le Ducati ufficiali e del Team Pramac. Lampo di Rossi

Si inizia con la pioggia, si termina con il sole

Il Sepang International Circuit apre le danze della stagione 2018 della MotoGP. La maggior parte di piloti e tester, all’apertura della pit lane, rimangono ai box per via delle condizioni meteo avverse: i primi temerari ad entrare in pista sono Johann Zarco, Scott Redding e Valentino Rossi. Dopo un’ora la pista inizia a riempirsi, e alle 11 il leader di classifica è Dani Pedrosa (2’12”558), il cui tempo viene successivamente migliorato da Johann Zarco (2’11”863). Il francese, in sella alla Yamaha M1 2017, si migliora ulteriormente fino a quando la pista si asciuga e Cal Crutchlow, con gomme slick, inizia a girare su tempi ben più bassi: 2’04”019 per il britannico a metà sessione.

La sessione, tuttavia, viene interrotta dopo circa 3 ore in conseguenza alla caduta di Alvaro Bautista alla curva 2. Oltre allo spagnolo, nella lista dei piloti che hanno “assaporato l’asfalto” si aggiungeranno anche Andrea Iannone e Cal Crutchlow: nessun pilota riporterà alcuna conseguenza fisica. A stupire nel pomeriggio è Valentino Rossi, in sordina al mattino ma protagonista nel pomeriggio: per diversi minuti il pilota di Tavullia comanda la classifica. Andrea Dovizioso ruba la testa della lista dei tempi al connazionale con un 2’00”556, ma il Dottore risponde poco dopo un con crono di 3 decimi inferiore. Rossi non riesce però ad abbattere la barriera dei due minuti, cosa che invece riesce a Dani Pedrosa (che chiude 1°) e alle Ducati ufficiali di Andrea Dovizioso (2°) e Jorge Lorenzo (3°), quest’ultimi in sella a Ducati GP18 dotate di carenature 2017.

Ducati è veloce, non solo con gli "ufficiali"

Dunque, un ottimo inizio per la Casa di Borgo Panigale, in pista con i colori della stagione che verrà: dopo una stagione 2017 ai vertici della classifica, sembrano abbiano trovato la giusta “formula” per poterci rimanere anche in questa stagione. Non solo per i loro piloti ufficiali, Dovizioso e Lorenzo, ma anche per i piloti del team satellite Alma Pramac Ducati: Danilo Petrucci (4°) ha già trovato un ottimo feeling con l’ultima versione della moto di Borgo Panigale, stesso discorso per Jack Miller (alle sue spalle) che, sulla Desmosedici, non aveva mai girato sul tracciato malese. Anche il suo vecchio compagno di squadra, Tito Rabat, è in sella ad una GP17, quella del Team Reale Avintia: lo spagnolo chiude con il 15° tempo mentre il rookie Xavier Simon è 26° a 3,5 secondi di distacco dalla vetta. Il “neonato” Angel Nieto Team vede i suoi piloti nella metà bassa di classifica: Alvaro Bautista non va oltre il 19° tempo con la GP17, mentre Karel Abraham con la GP16 è 24°.

Yamaha lavora duro, e applaude Rossi

In casa Yamaha si lavora duro: dopo la presentazione del team ufficiale, Valentino Rossi chiude con il 6° crono di giornata, ma si rivela molto veloce sia sul bagnato sia sull’asciutto: il Dottore ha girato con la Yamaha dotata di telaio 2016 e per oltre 1 ora ha detenuto la testa della classifica. Il suo compagno di squadra invece, con telaio 2017, è molto più indietro: Maverick Viñales completa il Day 1 con il 13° posto. Nella giornata odierna i tester Katsuyuki Nakasuga e Kohta Nozane si sono divisi il compito di portare in pista ben tre Yamaha M1 in versione 2018. Buono l’esordio per il Team Tech3, con il rookie of the year 2017 Johann Zarco che domina la mattinata e riesce a chiudere 7°, mentre Yonny Hernandez guida la moto con la quale Jonas Folger avrebbe dovuto correre la stagione attuale: in attesa che Herve Poncharal annunci il suo 2° pilota il colombiano ha messo a referto 47 tornate utili allo sviluppo della moto.

Honda al top anche con i rookies, Marquez in sordina

Honda splende con l’ottima performance di Dani Pedrosa, il più veloce del Day 1, e con il migliore rookie della griglia: Takaaki Nakagami porta la RC213V del Team LCR all’11° posto. Ma per trovare Marc Marquez bisogna scendere fino alla settima piazza: il Campione del Mondo in carica, che non ha lavorato sul giro secco, non è mai stato in cima alla lista dei tempi nonostante le oltre 50 tornate effettuate. 9° tempo finale per Cal Crutchlow dopo il “lampo” a metà sessione. Il Team MarcVDS continua a far crescere i suoi piloti: Thomas Luthi fa il suo esordio assoluto su una MotoGP dato che è stato costretto a saltare i test di Valencia e Jerez dopo l’infortunio procuratosi in Moto2 proprio sul tracciato di Sepang, Franco Morbidelli continua la sua fase di apprendistato chiudendo 18°, ad 1.7 secondi dalla vetta e con mezzo secondo di gap dal suo diretto concorrente, Nakagami.

Le novità di KTM, Suzuki e Aprilia

Suzuki, dopo la presentazione della livrea 2018, chiude 11a e 16a rispettivamente con Alex Rins e Andrea Iannone. Non solo un colore nuovo: la GSX-RR è dotata di una nuova appendice nella parte anteriore, che ricorda per molti tratti quella vista nella seconda metà di stagione. Per il Team Ecstar ha girato anche Sylvain Guintoli, che ha terminato la giornata al 20° posto in qualità di tester. KTM invece rivoluzione la propria estetica con una soluzione aerodinamica, che per ora è stata provata solamente da Mika Kallio. Riscontri comunque positivi per la RC16 guidata da Pol Espargaro, che chiude con il 10° posto; il suo compagno di squadra Bradley Smith è relegato alla 17a piazza con circa 1 secondo e mezzo dal tempo di Pedrosa. In casa Aprilia le novità non mancano: nuova carenatura frontale e nuova elettronica per Aleix Espargaro e Scott Redding. Se lo spagnolo ormai ha già una stagione alle spalle con la moto di Noale, il britannico sta ancora costruendo il suo rapporto con la RS-GP. Sebbene Aleix e Scott non hanno particolarmente brillato (rispettivamente 14° e 21°), Aprilia ha catturato gli sguardi di fotografi e spettatori per via della sua livrea stealth.

Test MotoGP 2018, Sepang: classifica tempi Day 1

Pos PIlota Team Giro veloce Distacco Giri fatti
1 PEDROSA, Dani Repsol Honda Team 1’59”427 56
2 DOVIZIOSO, Andrea Ducati Team 1’59”770 0”343 35
3 LORENZO, Jorge Ducati Team 1’59”802 0”375 38
4 PETRUCCI, Danilo Alma Pramac Racing 2’00”123 0”696 30
5 MILLER, Jack Alma Pramac Racing 2’00”178 0”751 43
6 ROSSI, Valentino Movistar Yamaha MotoGP 2’00”233 0”806 50
7 MARQUEZ, Marc Repsol Honda Team 2’00”290 0”863 51
8 ZARCO, Johann Monster Yamaha Tech 3 2’00”421 0”994 62
9 CRUTCHLOW, Cal LCR Honda CASTROL 2’00”522 1”095 38
10 ESPARGARO, Pol Red Bull KTM Factory Racing 2’00”568 1”141 39
11 RINS, Alex Team SUZUKI ECSTAR 2’00”627 1”200 63
12 NAKAGAMI, Takaaki LCR Honda IDEMITSU 2’00”664 1”237 64
13 VIÑALES, Maverick Movistar Yamaha MotoGP 2’00”714 1”287 72
14 ESPARGARO, Aleix Aprilia Racing Team Gresini 2’00”866 1”439 40
15 RABAT, Tito Reale Avintia Racing 2’00”912 1”485 66
16 IANNONE, Andrea Team SUZUKI ECSTAR 2’01”027 1”600 41
17 SMITH, Bradley Red Bull KTM Factory Racing 2’01”099 1”672 39
18 MORBIDELLI, Franco EG 0,0 Marc VDS 2’01”161 1”734 62
19 BAUTISTA, Alvaro Ángel Nieto Team 2’01”728 2”301 40
20 GUINTOLI, Sylvain Suzuki Test Team 2’01”864 2”437 58
21 REDDING, Scott Aprilia Racing Team Gresini 2’01”962 2”535 51
22 TEST3, Yamaha Yamaha Test Team 2’02”044 2”617 28
23 HERNANDEZ, Yonny Monster Yamaha Tech 3 2’02”053 2”626 47
24 ABRAHAM, Karel Ángel Nieto Team 2’02”088 2”661 46
25 TEST2, Yamaha Yamaha Test Team 2’02”527 3”100 39
26 SIMEON, Xavier Reale Avintia Racing 2’02”946 3”519 47
27 LUTHI, Thomas EG 0,0 Marc VDS 2’03”732 4”305 58
28 TEST1, Yamaha Yamaha Test Team 2’03”786 4”359 4
29 PIRRO, Michele Ducati Test Team 2’04”767 5”340 4
30 KALLIO, Mika KTM Test Team 2’05”932 6”505 7

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