di Giuseppe Cucco - 07 January 2018

Paton: dal Tourist Trophy al… Tourist Trophy!

Ripercorriamo i 60 anni di storia di Paton: dalla sua fondazione nel 1958 fino alla vittoria di Michael Rutter al Tourist Trophy 2017

Lo scorso anno Paton ha vinto al Tourist Trophy con la S1-R Lightweight guidata da Michael Rutter, completando i 4 giri del Mountain Circuit in 1 ora, 16 minuti e 19,324 secondi; vale a dire 243,044 chilometri alla folle velocità media di 190,94 km/h tra case, muretti, marciapiedi e alberi a bordo strada. Una storica vittoria sia per la Casa milanese, ma anche per tutto il motociclismo tricolore: grazie a questo primo posto infatti, dopo ben 39 anni dalla vittoria di Mike Hailwood in sella alla Ducati 900, una moto italiana torna a vincere sull'Isola di Man!

Ripercorriamo insieme la storia di Paton:

Il 30 agosto del ’99, di ritorno da una sessione test privati al Mugello, un malore stronca Giuseppe Pattoni. Roberto non si perde d’animo, continua lo sviluppo della moto e nel mondiale del 2000 schiera una PG500 R, guidata da Paolo Tessari. Il 15° posto di Tessari nel GP di Germania è l’ultimo punto iridato mondiale nella storia della Casa. L’arrivo delle costose MotoGP di 1.000 cc 4T nel 2002 costringe Paton a lasciare il mondiale. Dopo anni in cui vengono realizzate solo alcune repliche delle vecchie 500, nel 2013 Paton mostra al pubblico la S1, una bicilindrica 650 tributo alla vecchia 500 GP. Dall’anno successivo la S1 prende parte al Tourist Trophy raccogliendo risultati sempre più importanti: Olie Linsdell 6° nel 2014, Michale Rutter 3° nel 2015 e Stefano Bonetti 5° nel 2016. Quello stesso anno il marchio Paton viene acquistato dall'azienda lombarda costruttrice di impianti di scarico SC-Project. Nel 2017 una Paton torna a vincere: la S1 guidata da Rutter agguanta la vittoria della categoria Lightweight nel Tourist Trophy. Della Paton S1-R Lightweight esiste anche una fedele replica omologata per l’uso stradale, che si differenzia dalla versione racing solo per il livello di elaborazione del motore, i cerchi adatti alla circolazione su strada, la molla e l’idraulica della forcella. Stop, il resto è identico. Cliccate qui per leggere come va!

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