Eric Buell presenta la nuova Blast e parla dei progetti futuri
Eric buell presenta la nuova blast e parla dei progetti futuri
Milano 2 settembre 2009 - Buell ha pensato al restyling della Blast,
una naked venduta negli Stati Uniti e mai importata in Italia, che non
era più ritenuta all’altezza degli standard della Casa sportiva americana.
Per presentare il nuovo modello, in edizione 2010, è stato diffuso un video
che è piuttosto eloquente: la moto è stata stravolta. Si tratta ovviamente
di un modo scherzoso di presentare i piani futuri della Buell. È lo stesso
Eric Buell a rottamare la moto, ma, in fondo si tratta di un atto dimostrativo,
con cui il fondatore dell’azienda intende spiegare che la Casa non
produrrÃ
più moto che non siano all’altezza del suo nome. Dalla fabbrica della
Buell non uscirà più alcun modello che non abbia le caratteristiche di
moto dal cuore sportivo e ad alte prestazioni. La Blast sarà pure stata
una moto che andava bene, ma non rispecchiava affatto ciò che si aspetta
chi compra una Buell e ciò che da oggi sarà la linea di produzione della
Casa americana.
Spiega Eric Beull: “Non era innovativa, non è stata un successo, non
era una moto sportiva, era una piccola e non aveva il carattere di quelle
due ruote che abbiamo sempre costruito ed completamente al di fuori di
ciò per cui è conosciuta Buell, che, già nei primissimi anni di produzione
aveva costruito bicilindriche racing e poi si è sempre impegnata nelle
grandi cilindrate a partire dai 1.000 cc. Dunque non si legava affatto
all’immagine del nostro Marchio. Ora ci rimetteremo al lavoro e produrremo
solo le vere moto sportive Buell. Quando parlo di una moto sportiva, penso
a qualcosa che possa avere davvero molto si sportivo al suo interno, molto
atletismo e che ciò si senta quando la guidi. Non facciamo qualcosa di
diverso giusto per il gusto di essere stati diversi. Vogliamo fare qualcosa
di diverso, perché rende la moto migliore, perché ne fa una migliore moto
sportiva. Ciò significa che a volte devi essere spietato nel fare in modo
che essa non sia una copia di quanto hanno realizzato altri. Perché diverse
persone fanno lo stesso e sono consapevoli di fare nello stesso modo. È
facile trovare il processo per duplicare un prodotto, ma come è facilmente
comprensibile noi non lo possiamo fare, perché l’America non è mai stata
stagnazione, è sempre stata innovazione. Dunque dobbiamo veramente sentirci
spietati e pensare: non possiamo assolutamente fare in quel modo. Questa
motocicletta, la Blast, non era affatto un esempio di progetto fuori dagli
schemi, era semplice, era classica e non era davvero innovativa” Poi
Buell, riferendosi al cubetto ottenuto con il compattatore che ha demolito
la Blast aggiunge scherzano: “Ora, con questo restyling della Blast
siamo sicuri di aver ottenuto un progetto che va fuori dagli schemi”.