a cura della redazione - 26 November 2017

4 Scrambler in sfida su strada e in offroad

A confronto Ducati Scrambler Desert Sled, BMW R nineT Urban G/S, Triumph Street Scrambler e Yamaha SCR950. Promettono una guida amichevole e gustosa. Ognuna di loro conquista con qualità differenti

L'identikit delle sfidanti

Ci sono una tedesca, un'italiana, un'inglese e una giapponese.... No, non è l'inizio di una barzelletta. La nostra Comparativa Scrambler ha visto sfidarsi sia su strada che in offroad 4 moto: BMW R nineT Urban G/S, Ducati Scrambler Desert Sled, Triumph Street Scrambler e Yamaha SCR950. Ecco il loro identikit e poco più in basso le foto più belle della nostra Comparativa!
BMW Ducati Triumph Yamaha
CILINDRATA 1.170 cc 803 cc 900 cc 942 cc
POTENZA MASSIMA *93,89 CV *68,30 CV *48,72 CV *48,16 CV
ACCELERAZIONE 0-400 m *11,895 s *12,969 s *14,050 s *14,087 s
VELOCITÀ MASSIMA *221,6 km/h *187,9 km/h *166,4 km/h *173,2 km/h
PESO A VUOTO *212,45 kg *198,65 kg *216,10 kg *245,65 kg
*Dati rilevati dal nostro centro prove

BMW R nineT Urban G/S

Libidine pura: il motore della BMW non ha altre parole per essere descritto. Ha una schiena robustissima, un'erogazione progressiva e una vivace risposta alla prima apertura del gas. Oltre ad un sound estremamente coinvolgente. Anche la ciclistica è appagante, stabile e precisa, discretamente maneggevole; le sensazioni su asfalto sono rovinate un po' solo dalle gomme tassellate, che tolgono sensibilità e precisione nella guida. E in offroad? Il nostro Angelo Barbiero (foto grande) la porterebbe a spasso anche all'Erzberg, ma la scarsa corsa delle sospensioni e l'ergonomia da naked la penalizzano non poco. Meglio usarla su strada.

PREGI

  • Erogazione motore
  • Piacere di guida
  • Look accattivante
DIFETTI
  • Guida offroad
  • Pneumatici su asfalto

Ducati Scrambler Desert Sled

Se avete guidato la Scrambler Icon, resettate tutto: la Desert Sled è un'altra moto. Alta da terra, un po' più pesante (ma rimane la più leggera della comparativa) e meno svelta. Anche delle concorrenti. Nei cambi di direzione bisogna lavorare un po' di braccia, ma la guida rimane piacevole e omogenea. Il motore è trattabile e docile alla prima apertura del gas: non strattona e la spinta è lineare. Pure troppo, per chi cerca un "pompone" con personalità. La potenza non manca, ma vorremmo una schiena più robusta. Lei però è la vera scrambler del gruppo, l'unica con cui lo sterrato diventa divertente quanto e più dell'asfalto.

PREGI

  • Guida offroad
  • Trattabilità motore
  • Ergonomia
DIFETTI
  • Calore emanato
  • Cambio duro

Triumph Street Scrambler

Non è la più potente, né la più fuoristradistica, né la più facile; ma è certamente la più piacevole nella guida disimpegnata, quella con l'equilibrio più invidiabile, la meno stancante. "Ci farei il giro del mondo -dice Francesca - a passeggio". E poi è anche splendidamente rifinita: nelle cromature, negli elementi satinati, nella minuteria, nell'estetica in generale. Peccato solo che l'elemento distintivo più "scrambleristico", ovvero lo scarico alto su un lato solo, sia anche l'elemento più fastidioso per ingombro e calore emanato.

PREGI

  • Equilibrio generale
  • Finiture elevate
  • Consumi
DIFETTI
  • Collettori di scarico
  • Frenata anteriore

Yamaha SCR950

Presa da sola mi era piaciuta (Motociclismo 05/2017), ma a confronto con le altre protagoniste di questa comparativa mette in luce una sfilza di piccoli difetti che, sommati, cominciano a pesare. Prima di tutto, non è una vera scrambler, ma fin qui non ci voleva molto a capirlo: è una cruiser con gomme semitassellate e sella piatta. Ne consegue poca luce a terra, assetto rigido, una ergonomia troppo rilassata, poco attiva. Aggiungi un po' di dettagli estetici sottotono (cavi e cablaggi a vista) e la parte alta della classifica le sfugge di mano. Però è facile come nessun’altra concorrente; pesante, ma maneggevole. In mano ad un pilota esperto manca di grinta e prestazioni. Ma per chi va a passeggio è perfetta.

PREGI

  • Maneggevolezza
  • Carattere motore
  • Prezzo
DIFETTI
  • Luce a terra
  • Effetto on/off

Su strada la migliore è la..

Su strada la migliore del gruppo è la BMW R nineT Urban G/S. Essere scrambler, oggi, vuol dire inseguire una moda. In questo BMW è regina: tre tester su quattro la eleggono a migliore moto del gruppo, in virtù del suo motore vigoroso, della sua estetica evocativa, della bella guida su strada.

E in offroad?

Togliamo Controllo di trazione (BMW e Triumph) e ABS (su tutte, tranne la Yamaha, che non ce l’ha disinseribile) e già capiamo chi non ha attitudine offroad. Lo sterrato rimescola le carte. La BMW, la più emozionante su asfalto, scala verso il fondo della classifica. Manubrio basso e pedane alte non sono una buona accoppiata se devi guidare in piedi sulle pedane. Le sospensioni con poca corsa poi fanno il resto. Certo, con quel motorone ci vuole poco a derapare, ma il divertimento finisce qui. Subito dietro arriva la Yamaha, che ha ammortizzatori con escursione "inesistente" e una posizione per nulla adatta alle strade bianche: le gambe sono divaricate come in un esercizio di squat. Davanti corrono la Ducati e la Triumph. L’inglesina ha dalla sua la stessa facilità sperimentata su asfalto. Divertente, vorrebbe solo qualche centimetro di corsa in più alle sospensioni, ma la coppia ai bassi regimi e la fluidità di erogazione la rendono piacevole anche qui su sterrato. Il divertimento vero però è solo in sella alla Desert Sled, che non si tira indietro davanti a nulla: salti e derapate vengono facili e l’ampia luce a terra permette evoluzioni sconosciute alle altre. Se scrambler significa saper affrontare gli sterrati con la stessa disinvoltura dell’asfalto, allora la vincitrice è Ducati. Perché con la Desert Sled fai davvero di tutto, senza rinunciare allo stile.

La prova completa è stata pubblicata su Motociclismo di luglio, dove trovate ogni dettaglio e i rilevamenti strumentali del nostro centro prove.

© RIPRODUZIONE RISERVATA