di Luca Nagini - 09 October 2017

Rizoma, l'atelier delle moto

Abbiamo fatto visita all’azienda varesina, per scoprire come nascono i componenti moto che abbinano design a funzionalità. Come un atelier sartoriale, è la qualità il focus principale del made in Italy

Foto di Luca Nagini

Se pensiamo alle aziende che lavorano nell’indotto motociclistico, ci vengono in mente realtà industriali affermate o piccole officine artigianali. Entrando in Rizoma, invece, sembra di far visita ad uno studio di architettura e design. Stile pulito e minimale, grandi pareti vetrate, luce diffusa, spazi comuni attrezzati, arredamenti essenziali e ricercati: un’azienda moderna e all’avanguardia che pone molta attenzione alla qualità delle condizioni lavorative dei propri dipendenti. Tutto in linea con i colori aziendali, bianco e nero, che vengono rispettati in ogni aspetto che riguarda l’immagine del Marchio. Perché Rizoma vuole essere riconosciuta a prima vista come brand di stile e design, che solo in un secondo momento viene collegato al mondo degli accessori moto. Il nostro tour in azienda parte dall’ufficio dell'amministratore delegato, Fabrizio Rigolio, dominato da una parete sulla quale vengono abbozzati i primi disegni e le intuizioni che gli passano per la mente.

Perché le idee possono arrivare in qualunque momento, come sanno bene i creativi, e bisogna coglierle al balzo: guardare solo al mondo moto è troppo riduttivo; in questi settori bisogna avere la mente molto aperta. I designer che lavorano nel reparto di Ricerca e Sviluppo hanno l’ufficio tappezzato dalle immagini più disparate: lo spunto per un nuovo accessorio moto può arrivare, ci spiegano, dal profilo di un mouse per computer. Sopra l’area commerciale è stato ricavato uno spazio comune con terrazza e una bella vista sulle zone verdi che circondano il piccolo paese di Ferno (VA); qui, ogni tanto, durante l’orario di lavoro, Fabrizio Rigolio raduna tutti i lavoratori dell’azienda, per un aperitivo informale. Sembra una perdita di tempo? No, è una forma di team building, dove i lavoratori hanno la possibilità di conoscersi e confrontarsi anche tra settori aziendali che altrimenti non verrebbero mai in contatto tra loro. E alla fine, oltre al benessere dei dipendenti, vengono sempre fuori nuove idee. Rizoma ha una sede commerciale nei mercati più importanti, che sono USA, Francia, Germania e Spagna, ma a breve sara avviato un e-commerce direttamente dal loro sito, per andare a raggiungere anche i Paesi dove non è presente un’importatore, e per ampliare l’offerta di vendita verso tutti i clienti.

Un’azienda in continua crescita, fondata nel 2001 dai fratelli Fabio (General Manager) e Fabrizio (CEO) Rigolio come piccola officina meccanica, oggi conta più di 100 dipendenti. I riferimenti al mondo della moda e del design non si fermano all’approccio verso il prodotto. Rizoma ogni anno crea una collezione, non un semplice catalogo, che viene disegnata in base alla moda del momento. Tutto parte da EICMA, dove si cerca di intuire e studiare i settori che saranno di tendenza il prossimo anno. Quindi si disegna la collezione, che si divide tra accessori universali e componenti dedicati ad un solo modello di moto. Questo è stato un passaggio importante, nella storia Rizoma: la prima moto per cui è stata ideata una collezione di accessori dedicati, è stata la BMW NineT. Da lì in poi, molti modelli di produzione hanno ricevuto accessori specifici. Oggi il catalogo Rizoma conta oltre 1.500 prodotti (come quelli per Yamaha TMax Sx e BMW R 1200 GS).

Dal prototipo 3D alla produzione

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