Special: Ducati 1198 S scuderia Red Fenix
CAVALLO DI RAZZA
CAVALLO DI RAZZA Un intervento eccessivo (100.000 euro la spesa totale)
sviluppato su una moto che già di serie offre ottime caratteristiche tecniche
e dinamiche: è la Ducati 1198 S, che in questo caso diventa una realizzazione
unica, come l’araba fenice. E non è un caso, perché l’uccello
mitologico,
che risorge ogni cinquecento anni dalle proprie ceneri, è simbolo della
Scuderia varesina Red Fenix (www.red-fenix.com),
fondata nel 2006 da Luca Maltese ed Andrea Cardella.
CICLISTICA
CICLISTICA La trasformazione
è iniziata con un serbatoio in carbonio che mantiene le stesse misure di
quello originale. Il medesimo materiale si trova anche sull’impianto di
scarico Sil Motor omologato, scelto per ottenere una curva d’erogazione
piena in basso e non estrema in alto, e rendere la moto piacevole anche
nell’uso stradale. Le ruote Marvic in magnesio sono fondamentali per
contenere
il peso ed aumentare maneggevolezza.
La moto può essere equipaggiata
con due differenti tipi di ruote, in base all’utilizzo che si vuole fare
della moto, stradale o in circuito. Si può scegliere quindi tra i cerchi
modello Assen SBK in magnesio forgiato con misura da 17” (2,2 kg
l’anteriore,
3,1 kg il posteriore) oppure il modello Piuma in magnesio fuso, con diametro
da 16,5” (2,8 kg l’anteriore e, 3,6 kg il posteriore). Entrambi i
set
sono più leggeri rispetto all’equipaggiamento di serie in alluminio
forgiato.
Il test in pista è stato fatto con la misura da 17” (e con pneumatici
Pirelli Diablo Supercorsa in mescola SC2) rivelatasi decisamente efficace
anche tra i cordoli, meno impegnativa è più piacevole rispetto alla versione
di diametro ridotto, usato principalmente nelle competizioni e con le coperture
slick, che rende la moto più nervosa.
L’avantreno ha subìto un intervento
importante, con una forcella pressurizzata da 47 mm prodotta dalla K-Service,
in sostituzione della Öhlins di serie da 45 mm, e piastre di sterzo regolabili
nell’avanzamento. La moto è stata inoltre accorciata, ma il preparatore
custodisce gelosamente i valori anche se pare siano simili a quelli della
1198 da corsa. Grazie a queste scelte la Ducati della Red Fenix vanta una
maggior rigidità che si evidenzia in un inserimento di curva stabile e
preciso, in una percorrenza estremamente lineare e in uno scarico a terra
della potenza gestibile grazie anche al Ducati Traction Control (DTC) che
equipaggia di serie la moto ed è regolato sulla posizione 4 in una scala
da 0 ad 8.
Le nuove caratteristiche si sposano
con una frenata se possibile ancor più esagerata. I dischi anteriori sono
posizionati più esternamente rispetto all’asse originale per mezzo di
distanziali e flange dedicate. Sporgono così dai lati del cerchio e ottengono
una migliore ventilazione: il risultato è un raffreddamento più efficace,
per un aumento delle prestazioni e una maggior durata delle piste frenanti.
Le pastiglie Brembo Racing offrono una modulabilità già buona anche a freddo,
ma quando l’impianto raggiunge la corretta temperatura di esercizio, la
potenza è talmente elevata da richiedere, in staccata, un solo dito sulla
leva.
MOTORE
MOTORE La preparazione meccanica
è stata curata dalla Desmolupo di Milano (www.desmolupo.it),
è inferiore alle aspettative: il motore è stato ottimizzato intervenendo
sulla scorrevolezza dei suoi elementi, la fasatura è stata rivista, le
teste lucidate e, per il raffreddamento, si sono utilizzati radiatori di
acqua ed olio maggiorati. Difficile adattarsi al comportamento della frizione
Suter Racing, equipaggiata con molle diverse da quelle di serie. L’attacco
è rallentato, come se la frizione slittasse, e non permette di usare al
meglio il freno motore in staccata, costringendo a rivedere i parametri
della frenata, anticipandola. Al momento della prova poi, sulla moto mancava
il cambio elettronico, installato successivamente.