di Fabio Meloni - 01 September 2017

Quanto diverte la Baby Gixxer!

Prova Suzuki GSX-R125 2017: pregi e difetti della nuova piccola sportiva di Hamamatsu. L'abbiamo guidata a Silverstone (vabbé, nella pista interna, la Stowe...) e ci siamo divertiti da matti nonostante le gommine e i 15 CV. Bella la livea "MotoGP", ma in generale, per la "Gixxerina" la sostanza è meglio dell'apparenza

La sportiva per i più giovani

Due colori, uno "importante"

“Ti diverti come un matto!”

Il nome GSX-R porta alla mente immagini di cordoli, tute in pelle e gomme in mescola (cliccate qui per la nostra comparativa maxi sportive, dove la Gixxer 1.000 cc è stata tra le protagoniste), ma cosa succede quando sotto le carene c'è un monocilindrico 4T di 125 cc? Lì per lì pensi che la festa sia finita, poi però scopri che la Casa di Hamamatsu intende farti provare la nuova piccolina su uno dei circuiti più belli del mondo, Silverstone. O meglio, nella pista interna (la struttura di Silverstone è enorme, tanto da ospitare nel perimetro vari altri tracciati), che prende il nome di Stowe. Come va a finire? Che ti diverti come un matto, ovviamente, come sempre quando c'è di mezzo una qualunque motina e un nastro d'asfalto a tua disposizione, in barba a tutti i numeri e le premesse. Con questo non sto dicendo che la piccola 125 sia una moto nata per la pista, né che sia particolarmente adatta. Sto dicendo che in un contesto a lei "ostile", viste le gommine e i 15 CV, riesce comunque a farti sorridere.

Più sostanza che apparenza

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