di Federico Aliverti - 16 July 2017

C'e' un brutto anatroccolo nella comparativa maxienduro

La comparativa Maxienduro 2017 prosegue verso il Tirreno. BMW R 1200 GS Rallye, Ducati Multistrada 1200 Enduro PRO, Honda Africa Twin, KTM 1090 Adventure R e 1290 Super Adventure R, Yamaha Super Ténéré hanno fatto una scorpacciata di curve appenniniche nel Day 1, ecco le prime impressioni a inizio prova

Com'è andata finora

La comparativa maxienduro 2017 è in pieno svolgimento. Nel doppio coast to coast che abbiamo organizzato quest'anno, si affrontano BMW R 1200 GS Rallye, Ducati Multistrada 1200 Enduro PRO, Honda Africa Twin Travel Edition (con cambio tradizionale), KTM 1090 Adventure R, KTM 1290 Super Adventure R e Yamaha Super Ténéré (con sospensioni elettroniche).
In attesa del verdetto finale, che trovate su Motociclismo di agosto, e del minipodio dopo il tratto "solo asfalto" (cliccate qui per ripassare la filosofia e le modalità della prova, qui invece le foto), ecco le prime impressioni di Federico Aliverti dopo il primo giorno di guida e il video (subito qui sotto) con l'anticipazione di come si concluderà il secondo

Scorpacciata di curve dal Tirreno al Trasimeno

In alcune comparative capita spesso che ci sia un brutto anatroccolo. E' quella moto che è sempre libera perché tra un cambio e l'altro nessuno... la vuole guidare. Vi racconterò prossimamente di chi sto parlando. Oggi è stata solo la prima tappa, e partirei col fare solo qualche considerazione di carattere generale per non dovermi rimangiare tutto i prossimi tre giorni: so per esperienza che in una prova di questo tipo i caratteri delle moto iniziano a delinearsi quando va bene a metà percorso. Ricordo a chi non ci avesse seguito sul sito e sui social che finora abbiamo fatto solo asfalto. Tanta autostrada per raggiungere la Maremma da Milano e poi una scorpacciata di curve dal Tirreno fino al lago Trasimeno, nel cuore dell'Appennino.

Austriache che emozione, giapponesi che perfezione

Le due austriache sono state al centro di molte controversie. Abbiamo lavorato tanto sugli assetti e ogni volta la 1090 si lasciava preferire alla 1290 e viceversa. In comune hanno una straordinaria personalità e un motore che caccia un caldo infernale. Sulle due giapponesi invece i 30 °C che abbiamo trovato anche in quota si avvertono la metà. In più Honda e Yamaha sono davvero stabilissime anche alla velocità massima, come ci ha confermato il nostro centro prove prima della partenza. Certo è che rispetto a KTM, i loro bicilindrici frontemarcia sono decisamente meno emozionanti.

BMW tutto da copione, Ducati sempre imprevedibile

Poi c'è la solita GS. Oggi ci hanno raggiunto due lettori a Trevi (PG) e ci hanno domandato come andasse questa benedetta Rallye. "Al momento non riusciamo a trovarle dei veri difetti", abbiamo risposto in sei. "Sì però a noi sta sui maroni sia lei sia chi la guida..." - hanno chiosato. E via Facebook tanti altri hanno rincarato la dose ricordandoci di un (presunto: al momento non abbiamo informazioni ufficiali) richiamo per problemi alla sospensione anteriore. Ma tant'è. Ducati invece è l'opposto di BMW: grandi pregi e grandi difetti. Nel bene e nel male, a Borgo Panigale ti sorprendono sempre. Magari riusciranno a farlo nel coast to coast di rientro (Adriatico - Tirreno) tutto in fuoristrada.

© RIPRODUZIONE RISERVATA