a cura della redazione - 11 July 2017

Troppi richiami per le Yamaha R1 E R1M

La Yamaha R1 è la maxi sportiva che, dalla presentazione nel 2015, vince le nostre comparative, nonostante l’arrivo di agguerrite rivali. Buoni anche i dati di vendita, specie nei primi due anni di commercializzazione. I modelli 2015 di R1 e R1M sono stati soggetti ad alcuni richiami: l’esperienza e l’opinione di un lettore

Regina dal 2015

Quale moto si è imposta nella comparativa sportive 2015 di Motociclismo? La Yamaha R1 (in versione M, comprata dal concessionario). E nel 2016? Idem. E nel 2017? Ancora lei! Una purosangue assoluta, la 4 cilindri di Iwata, che ha affascinato gli amanti selle super prestazioni fin dalla presentazione, a Eicma 2014. Pur senza raggiungere i numeri delle enduro stradali, anche sul mercato è andata bene, risultando la maxi sportiva più venduta del 2015 e la seconda più venduta del 2016. La perfezione non è però di questo mondo e anche la R1 ha manifestato qualche difetto di gioventù, prontamente gestito dalla Casa dei Tre Diapason con alcuni richiami. Proprio di questo argomento parla una lettera che abbiamo ricevuto e che abbiamo girato a Yamaha.

“Moto problematica, Casa intransigente”

Caro direttore, un mio amico e io nel 2015 abbiamo acquistato due YZF-R1/R1M (19.000 euro la mia e quasi 24.000 quella di Roberto). Da subito si sono presentati problemi e i primi “richiami di sicurezza” (vibrazione degli specchi e perdita olio dal radiatore). Poi, un richiamo ben più importante: ci hanno comunicato di non usare le moto fino all’intervento perché “…si può verificare la rottura degli ingranaggi della 2a marcia”. Per l’intervento sono trascorsi ben quattro mesi. Oltre a non aver potuto usare le moto, ci siamo dovuti far carico anche del trasporto fino a una concessionaria di Como (perché quella in Calabria non aveva la possibilità di rimediare subito i pezzi). Yamaha ha rifiutato un contributo spese. Poi Roberto ha scoperto una lesione nel carterino laterale destro in carbonio e la verniciatura del forcellone completamente sbagliata, come se apparisse macchiato di grasso. Non ci saremmo mai aspettati tali problemi e un atteggiamento così intransigente da parte della Casa.
Piero Silvestri e Roberto Valente – email

Risponde Yamaha

In merito alla segnalazione vogliamo chiarire che Yamaha ha sempre creduto e investito nella qualità e nella sicurezza, infatti l’avvio di azioni di risanamento dimostra quanto Yamaha voglia offrire il miglior standard qualitativo possibile, nonché la tranquillità che anche dopo l’acquisto, il prodotto venga monitorato. Talvolta sono stati predisposti dei richiami di sicurezza anche per eventi che hanno probabilità di manifestarsi remote, ma al di là di ogni statistica, tutelano la sicurezza dell’utente. Nel vostro caso, malgrado la disponibilità dei concessionari di Cosenza ad aggiornare i veicoli anche con la supervisione del nostro ispettore di zona, avete scelto di trasferire le moto in Lombardia. Ci risulta difficile condividere questa scelta e i relativi costi perché siamo sicuri della qualità della nostra rete in tutta Italia. Questa rimane a vostra completa disposizione per qualsiasi ulteriore verifica in modo da continuare a offrirvi ogni supporto possibile.

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